Giungono notizie contrastanti a proposito del rifinanziamento del debito di Zhang con Oaktree: c’è chi di vendita, con un compratore già pronto, e chi di accordo tra Suning e fondo americano.
Alessandro Giudice, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto ai microfoni di TvPlay cercando di spiegare come mai, dal suo punto di vista, Steven Zhang appare sempre più vicino a lasciare l’Inter nelle mani del fondo californiano Oaktree: per il giornalista il rifinanziamento è complicato ed è molto più facile che gli americani abbiano già trovato un compratore.
“C’è qualcosa che si muove intorno all’Inter“, ha esordito Giudice, ricordando la scadenza molto vicina, quella del 20 maggio, quando Zhang dovrà rimborsare quasi 400 milioni a Oaktree. “Parliamo di una cifra enorme: pare irrealistico che Zhang possa rimborsare questa cifra del prestito. Nelle settimane scorse si erano diffuse ipotesi molto ottimistiche di un rifinanziamento del debito, che significherebbe aggiungere ulteriori interessi che alzerebbero la cifra in maniera esponenziale“.
Giudice ha poi ricordato che il debito del prestito era partito con 275 milioni e che si è arrivati a quasi 400 attraverso la capitalizzazione di interessi al 12%. Alzare ulteriormente i tassi d’interesse significherebbe gravare il club di un peso finanziario insostenibile. E non sembra così facile che il fondo americano possa trovare la proposta conveniente.
“Oaktree difficilmente consentirà un rifinanziamento del prestito a Zhang“, ha continuato il giornalista. “A me risulta che siano state avviate delle procedure per la valutazione del capitale dell’Inter. Così, in questa fase dell’assegnazione degli incarichi, Oaktree potrebbe star valutando il club nell’ipotesi di un’escussione del pegno o per il passaggio a un compratore pronto a intervenire”.
Niente rifinanziamento per Zhang: “Oaktree ha un compratore“
Dunque, due sono le possibilità: “Il 20 maggio Oaktree eserciterà il suo diritto e potrà acquistare la proprietà dell’Inter, dopodiché dovrà compensare Suning, come previsto per legge, della differenza di valore tra il bene preso in pegno e il valore del prestito. Tutto ciò che residuerà dalla valutazione dell’Inter, meno i debiti finanziari e meno i 400 milioni che Oaktree deve recuperare, sarà competenza di Zhang”.
“Il problema, nel caso del rimborso a Zhang, è che tutto si rimette alla valutazione soggettiva di un valutatore. C’è già un precedente, tale Grimaldi che fu il perito che valutò il Milan. L’interesse del Tribunale non è quello di tutelare il debitore ma il creditore. Questa ipotesi sarebbe molto sconveniente per Zhang“.
L’altra possibilità è che Oaktree abbia già un referente pronto a comprare l’Inter. “L’altra ipotesi, invece, sarebbe più positiva per Zhang“, ha detto l’intervistato, “perché potrebbe anche convertire la sua quota di competenza in partecipazione rimanendo come socio di minoranza. A oggi c’è comunque un processo in corso”.
Secondo Giudice Oaktree potrebbe aver già trovato un compratore, poiché, essendo più presente nel mercato rispetto a Zhang, ha più facilità a dialogare con possibili investitori. “Oaktree è un fondo americano ed è facile pensare che l’interessato possa arrivare da quella regione del mondo. Non immagino investitori di altra natura”.