Tennis, il calendario annuale è ufficialmente cambiato e niente sarà più come prima: è scomparso dai radar.
La stagione in corso è iniziata da appena 3 mesi e sembra prematuro, magari, parlare di quella successiva. È però doveroso, considerato che l’Atp ha pubblicato nelle scorse ore il calendario relativo al 2025. Che di per sé è un fatto che non farebbe notizia, se non fosse che è radicalmente cambiato rispetto agli anni precedenti e che vale la pena, alla luce di ciò, soffermarci sulle novità in cantiere.
Il calendario in questione è ancora solo provvisorio, ma alcune delle modifiche apportate alla tradizionale programmazione sono già ufficiali. Come il fatto, ad esempio, che i due Masters 1000 estivi, sulla scia degli Internazionali d’Italia, dureranno più a lungo: 12 giorni, per la precisione. Al Canada Open e al torneo di Cincinnati ci sarà posto, ora, per 96 giocatori: restano fermi a 56 “pass” solo Parigi Bercy e Montecarlo. Sarebbero stati confermati anche gli upgrade relativi agli appuntamenti di Monaco di Baviera, Doha e Dallah, che hanno raggiunto lo status di Atp 500 ma che si giocheranno in contemporanea con altri tornei facenti parte di questa stessa categoria.
Risulta scomparso dai radar, invece, l’evento di Cordoba, motivo per il quale lo swing sudamericano ha ufficialmente perso una delle sue tappe. Il che significa che Luciano Darderi potrebbe essere l’ultimo campione ad aver trionfato su quel campo. In sostituzione si potrà fare rotta sull’erba di Maiorca, nella settimana immediatamente precedente allo Slam del cuore di Berrettini, ovvero Wimbledon.
Tennis, cambia il calendario: i tennisti storcono il naso
Quello di Cordoba non è, comunque, il solo torneo escluso dal calendario 2025 pubblicato dall’Atp. Sono saltati anche quelli di Newport, Lione, Atlanta ed Estoril, sebbene nessuna decisione sia ancora stata presa in merito alle possibili alternative da proporre ai giocatori.
Cambia collocazione, invece, l’Atp 500 di Amburgo, che adesso si giocherà nel periodo compreso tra gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros. Slitta all’estate quello di Los Cabos, mentre le Next Gen Atp Finals si giocheranno, a partire dal prossimo anno, a ridosso di Natale, durante la penultima settimana dell’anno. Novità che, come facilmente intuibile, ha spiazzato un po’ tutti, soprattutto i giocatori.
E qualcuno di loro (leggi bene: Diego Schwartzman) non ha accolto positivamente neanche la notizia relativa alla riduzione dei tornei in Sudamerica. “Non penso sia una grande decisione”, ha twittato il tennista, evidentemente indispettito dalle scelte strategiche (?) dell’Association.