La coppia perfetta: “Lautaro con Haaland”

Lautaro in coppia con Haaland: questa potrebbe essere l’attacco più forte in assoluto. Il City potrebbe davvero pensare a prendere l’argentino?

L’ex bomber di Bari e Lazio Igor Protti ha parlato ai microfoni di TvPlay del suo passato da grande bomber e del suo attaccante preferito nella Serie A attuale. Protti ha raccontato di essere sempre stato un attaccante atipico, avendo iniziato il proprio percorso da centrocampista.

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Lautaro Martinez (LaPresse)

Da centrocampo, piano piano, sono stato spostato sempre più avanti. Cercavo di fare goal ma anche di farli fare ai compagni. Quando si parla di me, si dice sempre che ero un buon finalizzatore, e che sono stato capocannoniere in Serie A, B e C, ma una delle cose di cui vado più orgoglioso è che riuscivo a far segnare molto i miei compagni. Gli attaccanti che hanno giocato al mio fianco hanno raggiunto il record di goal nella categoria”.

Qualche anno fa un giornalista di Bari quando è arrivato Lautaro Martinez all’Inter mi ha detto che gli ricordava me“, ha continuato Protti. “Io non voglio paragonarmi a questo grande campione, ma come caratteristiche fisiche e movimenti sul campo mi ci rivedo molto. Anche Lautaro fa il centravanti ma gli piace girare intorno ad altre punte centrali diverse, proprio come piaceva a me. E poi fa goal in quasi tutti i modi. Secondo me Lautato dovrebbe giocare con una punta strutturata come Haaland”.

Protti ha dunque spiegato che il Toro è un po’ un ibrido fra l’attaccante e il trequartista, anche se non è troppo abile nel saltare l’uomo. “Per me Lautaro è un grandissimo campione, fa tantissimi goal ed è un punto di riferimento assoluto. Quando si parla di fuoriclasse magari uno ha nell’immaginario il trequartista molto forte tecnicamente. Lautaro è un fuoriclasse per senso del goal e senso tattico“.

Lautaro campione vero: “Dovrebbe giocare con Haaland

In passato ce n’erano tanti, di trequartisti“, ha continuato l’ex Bari, “e oggi meno, perché è un ruolo che a livello di settore giovanile è stato spesso penalizzato, perché viene detto ai ragazzi di fare cose semplici e non rischiare. Io non sono per niente d’accordo. Dobbiamo ritornare a dire ai ragazzi di provare le giocate, saltare l’avversario e non solo di giocare a uno o due tocchi”.

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Lo Zar Igor Protti (LaPresse)

Haaland e Lautaro sarebbero una coppia d’attacco perfetta“, ha insistito Protti, “e sarebbe bello vederli giocare insieme”. Lui, invece, negli anni ’90 ha stupito tutti in coppia con Kennet Andersson, al Bari. E quando i due segnavano festeggiavano con tutta la squadra con l’iconico trenino.

Il trenino nasce da un racconto di Miguel Guerrero, nostro compagno di squadra che arrivava alla Colombia”, ha raccontato Protti. “Ci aveva spiegato questo tipo di esultanza. Se ci mettevamo sparsi sembravamo dei cagnolini… E noi alla fine ci siamo messi uno dietro l’altro. Si può dire che è stata la prima esultanza di gruppo, perché fino a quel momento c’erano state delle esultanze particolari, tipo la mitraglia di Batistuta, l’aeroplanino di Montella, il violino di Gilardino, ma tutte singole“.

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