Thiago Motta alla Juventus: il sorpasso è ufficiale. Il tecnico oriundo del Bologna potrebbe essere il prossimo tecnico dei bianconero. Ecco i numeri
Massimiliano Allegri non se la passa bene. Purtroppo per lui. Alla Juventus a quanto pare nonostante un ricchissimo contratto in scadenza alla fine dell’annata 2024-2025 avrebbero deciso di cambiare alla fine di questa stagione. Al tecnico sono imputati diversi problemi di una squadra terza in classifica e che per molto tempo ha tenuto testa alla corazzata Inter: ma gli evidenti problemi di manovra mettono a rischio la sua permanenza. Anzi, a dire il vero, molti ormai sono certi che sarà addio.
Intanto c’è da dire – così come vi abbiamo raccontato in questa giornata – che gli analisti della GoldBet hanno quasi dimezzato la quota di un esonero: si è passati da dieci volte la posta a sette volte la posta. Quindi il taglio è sensibile e indica già qualcosa. E se a questo ci andiamo ad aggiungere quello che ci dicono gli esperti di Sisal, il quadro è completo.
Thiago Motta alla Juventus, Allegri ribaltato
Sì, ci sono le quote su chi sarà il prossimo allenatore della Juventus. E secondo Sisal ci sono pochi dubbi: al momento il maggiore indiziato a sedersi sulla panchina dei bianconeri è Thiago Motta, allenatore del Bologna, che in questo momento è quarto in classifica con gli emiliani e che sta facendo un vero e proprio capolavoro. Un suo approdo a Torino si gioca a 1,85 volte la posta. E Allegri?
Allegri a 2,25, quindi dietro al giovane allenatore e poco davanti a quelli che sono gli altri tecnici accostati alla Vecchia Signora: Conte a 4 volte, Zidane a 9, Italiano e Palladino entrambi a 20. Insomma, un quadro che a quanto pare sembra essere pure abbastanza delineato e che quindi mette in evidenza quelli che sono i problemi di Allegri ma soprattutto quella che sarebbe la voglia della Juventus di cambiare pagina, rompendo totalmente con il passato visto che il tecnico livornese è stato voluto dentro la società da Andrea Agnelli, che ormai, come sappiamo, non è più il presidente dopo le dimissioni di ormai quasi due anni fa.