Thiago Motta potrebbe davvero fare il bene della Juve? I tifosi bianconeri si dividono fra chi vorrebbe il ritorno di Conte e chi invoca l’arrivo del tecnico del Bologna.
L’ex Lazio e Juve Giuliano Giannichedda ha parlato ai microfoni di TvPlay dell’exploit di Thiago Motta in quest’ultima stagione come allenatore del Bologna e dei rumors che lo vogliono come nuovo tecnico della Juve al posto del deludente Massimiliano Allegri.
“Motta, Palladino e Girardino sono il presente ma non è detto che possano essere anche il futuro“, ha detto Giannicchedda. “Quindi attenzione: gli allenatori che al Genoa, al Monza o al Bologna stanno facendo bene devono sapere che sono agevolati. Fanno bene perché per loro l’ambiente è perfetto. Se perdono una partita, sanno che non succede nulla, se la pareggiano non succede nulla. Ma alla Juve e nelle grandi squadre se pareggi comincia qualche rumorino“.
“E se perdi, figuriamoci!“, ha continuato l’intervistato. “Poi, se ne perdi due di seguito, è subito crisi. Più che il metodo di allenamento è la pressione che hai intorno a fare la differenza“.
Secondo Giannicchedda non è dunque detto che un allenatore come Thiago Motta possa far bene alla Juve. “Per un giovane allenatore la questione è capire che tipo di situazione c’è e saper gestirla, altrimenti si viene schiacciati, è inevitabile”.
Dubbi su Thiago Motta alla Juve: “Non è detto che faccia bene“
Per l’intervistato, non si dovrebbe mai spendere parole di lode considerando solo il breve periodo. “Succede anche con i giocatori che fanno quattro partite buone di seguito: subito si parla di Nazionale o di approdare in una big. Ma non funziona così. Ci vuole un percorso di crescita e questi allenatori lo stanno facendo. Ma allenare un grande club è diverso che allenare un club buono che fa grandi cose. Fare il salto è sempre un incognita”.
“Ben venga l’innovazione, e se Motta riesce a dar vita a un calcio più moderno, è sempre un bene“, ha continuato l’ex Lazio. “Essere stato un giocatore di alto livello aiuta, perché chi è stato lì capisce subito il sentimento del calciatore che non gioca e capisce certe dinamiche. E chi non è stato un giocatore di alto livello ci mette di più a capire certe dinamiche. E questo calcio non ti dà tempo, perché a livello mediatico c’è una grande esposizione“.
“In questo senso“, ha concluso Giannicchedda, “non è detto che Thiago Motta, pur essendo stato un campione, possa rivelarsi un allenatore capace di far bene alla Juve”.