Negli ultimi mesi Vlahovic ha inciso molto di più nella Juve ma da solo non è mai riuscito a trascinare la squadra: non è un top-player.
L’ex difensore di Bologna, Marsiglia e Atletico Madrid Stefano Torrisi ha parlato ai microfoni di TvPlay, spiegando che dal suo punto di vista Dusan Vlahovic non è un attaccante al livello dei grandi top-player che hanno indossato la maglia della Juve ai suoi tempi.
Uno che ha sempre impressionato Torrisi è stato Bobo Vieri. “Bobo era uno dei più forti centravanti del mondo, un misto tra Lukaku e Haaland. Strutturato come Lukaku, ma con più tecnica: se tirava a occhi chiusi, prendeva la porta. Come Inzaghi era un fenomeno a stare sul filo del fuorigioco, lui lo era nel sentire la porta. Era tosto”.
“Il calcio è molto cambiato, Haaland è inserito in un sistema di gioco perfetto, e nel City deve adattare il suo gioco alle caratteristiche degli altri giocatori. Bobo e i suoi compagni seguivano le impostazioni tattiche del tempo, e così lui, per esempio, si arrangiava e faceva anche goal da solo vincendo le partite autonomamente“.
Cosa che invece non possono fare giocatori come Vlahovic. “Haaland è forte, magari ha anche lui queste qualità, ma si vede di meno, perché nel City è un finalizzatore”. Secondo Torrisi ce n’era solo uno più forte di Vieri in Serie A. Era Ronaldo. “A Bologna ci fece un goal dopo aver ricevuto palla e con una finta che mandò tutti noi difensori in tribuna. Il Fenomeno era uno dei pochi più forti di Vieri, ripensando a quelli dell’epoca. Io poi non ho mai marcato Ibrahimovic, per esempio, oppure Cristiano Ronaldo. Però ai miei tempi c’era tanta qualità: Batistuta, Crespo, Trezeguet… Oggi gli attaccanti in Italia sono di certo meno forti. Il problema è economico“.
L’intervistato ha sottolineato come il mercato italiano ormai sia quasi del tutto “interno”: le squadre forti prendono giocatori da quelli che si mettono in mostra nelle piccolo o nelle squadre di media classifica. “E così la Fiorentina vende Vlahovic per 70 milioni. All’epoca non so se uno come lui sarebbe stata una prima scelta per la Juve. Vlahovic ancora non è un top-player“.
Vlahovic fa fatica: “Non è un top-player e Allegri non lo aiuta“
Secondo Torrisi, Vlahovic ha comunque molta qualità ed è giovane, quindi in futuro potrebbe anche trasformarsi in un vero top-player. Ma non alla Juve. “Nella Juve forse fa più fatica. Nonostante Allegri a me piaccia, va riconosciuto che come allenatore usa un sistema di gioco meno impostato di altre squadre. Per questo Vlahovic non può esprimersi al meglio. Oggi se guardiamo in Europa però ci sono sicuramente altri attaccanti più forti di lui”.
“Anch’io pensavo che non fare le coppe fosse un vantaggio. Ma, nessuno me ne voglia, penso che la rosa della Juve sia sicuramente inferiore a quella dell’Inter, così come tutte le altre. Anche il Milan è una squadra più rodata. Penso che la Juve sia dove deve essere, cioè terza”.
Fra i difensori della Serie A, l’intervistato ha detto di aver visto almeno tre o quattro giocatori di grande spessore. “Mi piace molto Calafiori, giocatore che ha qualità importanti, se è arrivato come un giocatore di seconda fascia adesso appartiene sicuramente alla prima fascia in Europa. È un difensore centrale che ha gamba, ha inserimento, ha la costruzione dal basso, i tempi giusti… è un giocatore moderno”.