Allegri, mai come Sarri: “A fine stagione risoluzione o buonuscita”

Massimiliano Allegri è tornato in discussione e c’è chi vorrebbe subito un esonero, ma più verosimilmente il rapporto si risolverà con una buonuscita a giugno.

Il giornalista de Il Messaggero Alberto Mauro ha parlato ai microfoni di TvPlay del futuro di Massimiliano Allegri come allenatore della Juventus. “Ci sono tanti pensieri nella Juve. Da parte dei tifosi c’è da tempo quello sul futuro della guida tecnica, ma ora ci sta pensando anche la società“, ha dichiarato l’intervistato. Secondo Alberto Mauro si è tornati a mettere in discussione Allegri come tre mesi fa. Con il testa a testa con l’Inter, la situazione era rientrata e si era parlato molto di rinnovo.

Giuntoli boccia Allegri - www.ilveggente.it
Massimiliano Allegri (LaPresse)

Adesso“, ha spiegato Mauro, “il bilancio si è spostato e il club sta riflettendo. Non su un esonero, perché non c’è certezza che un eventuale sostituto possa fare meglio di Allegri da qui alla fine: i dubbi alimentati dai risultati riguardano la prossima stagione”.

Da quando è arrivato Giuntoli i rapporti sono cambiati. Quello tra lui e Allegri non è mai stato un rapporto da baci e abbracci“, ha seguitato il giornalista. “In questo momento le riflessioni a fronte dei risultati portano a considerare delle alternative per la stagione prossima. Allegri ha un contratto fino al 2025, credo si parlerà quindi di una risoluzione o una buonuscita. Io protendo più per la seconda possibilità seconda“.

Non immagino Allegri fare un’uscita alla Sarri. Niente dimissioni, per intenderci”, ha specificato il giornalista. Sui possibili sostituti per la prossima stagione i nomi sono più o meno noti. “Si parla di Thiago Motta e Palladino. Tudor, invece, è alla Lazio, ma non era un’opzione. Ma secondo me Tudor poteva avere caratteristiche ideali per guidare la Juve. Ha anche esperienza. E come profilo poteva rispecchiare le richieste“.

Allegri evita l’esonero: “Possibile buonuscita

Non so perché si sia deciso di andare su allenatori diversi, forse anche per dare un taglio netto al passato. Infatti anche il nome di Conte, che è ricorrente tra i tifosi, dalle parti della Continassa non è per niente caldo. Questo perché si vuole dare un taglio alla gestione precedente di Andrea Agnelli”.

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Allegri (LaPresse)

Un eventuale ritorno di Conte darebbe sicuramente dei benefici nell’immediato a livello di primo impatto“, ha aggiunto il giornalista. “Alla lunga, però, potrebbe rivelarsi una soluzione alla Allegri: una minestra riscaldata. Di certo Conte è un allenatore che qui ha lasciato un ottimo ricordo ma i rapporti si sono deteriorati con la vecchia dirigenza. In questo momento Conte è libero. Sono sicuro che gli piacerebbe molto un ritorno alla Juventus, ma si andrà su un profilo diverso, un allenatore giovane per costruire e valorizzare. Quello che deve essere il focus della prossima Juve“.

C’è un nome che stuzzica molto“, ha poi continuato Mauro, “ma lo vedo più un sogno. Quello di Zidane. Potrebbe avere nostalgia di Torino perché ha lasciato un bel ricordo, ma lo vedo più improntato su altre mete: vuole vincere la Champions”.

Mauro ha parlato anche del futuro di Rabiot e di Chiesa. “Credo che questo sia l’ultimo anno di Rabiot, perché non ha mai negato la sua curiosità di fare un’esperienza in Premier… Dopo anni potrebbe essere arrivato il capitolo conclusivo, specialmente dal momento in cui andrà in scadenza a giugno”.

Per Chiesa la situazione è più complessa, perché ultimamente le prestazioni sono in caduta libera. Lui guadagna tanto e vuole guadagnare di più… Un addio di Allegri aumenterebbe le possibilità di rinnovo, poi non è detto che se resta Allegri va via Chiesa e viceversa. Dipende anche dal mercato”.

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