Tennis, una coppia bellissima è nata sotto il sole cocente della California: a Indian Wells ha già vinto l’amore.
Jannik Sinner avrà una lista di cose da fare lunga così, nel momento in cui metterà piede al Tennis Garden. Dovrà cercare di vincere, naturalmente, per allungare la striscia d’imbattibilità e mettere ancor più paura ai giganti del circuito. Dovrà mettere la freccia, poi, per conquistare il secondo posto del ranking e spodestare il suo amico-rivale Carlos Alcaraz.
Ma non è finita qui. In California dovrà anche cercare, sebbene a lui i record non interessino affatto, di sfatare il più grosso dei tabù. Nessun maschietto azzurro ha mai trionfato a Indian Wells, ragion per cui potrebbe essere il momento giusto per invertire il trend. Fortuna che, sul fronte delle donne, la storia è un po’ diversa. Nel 2014 Flavia Pennetta riuscì a battere in finale Agnieszka Radwańska e a raggiungere quello che, allora, fu il suo traguardo più grande. Non sapeva ancora, la campionessa di Brindisi, che di lì a breve avrebbe vinto nientepopodimeno che uno Slam, quello newyorkese. Ma questa è un’altra storia.
Continuiamo a parlare della sua impresa in California, invece. Perché tutti o quasi potrebbero sapere che quel Masters 1000, dieci anni fa, lo vinse lei. Quelli che in tanti ignorano, invece, è che in quel momento così speciale della sua carriera stava succedendo praticamente di tutto, nella sua vita privata.
Tennis, tutto ebbe inizio proprio ad Indian Wells
Mentre, una dopo l’altra, asfaltava tutte le avversarie che incrociava lungo il suo cammino a Indian Wells, sulla stampa s’iniziava a vociferare della sua simpatia nei confronti di un certo tennista. Quel tennista che, oggi, è suo marito e padre dei tre splendidi bimbi che ha dato alla luce dopo aver appeso la racchetta al chiodo.
Fabio Fognini non ebbe, due lustri fa, la sua stessa fortuna. Si fermò agli ottavi di finale del Masters 1000, ma rimase comunque nel deserto per sostenere l’ “amica” Flavia. Non stavano ancora insieme, non alla luce del sole, quanto meno, ma era ovvio quanto fossero affiatati e in sintonia. “Siamo amici – così la Pennetta aveva smentito le voci relative a un flirt con il tennista di Arma di Taggia – ci conosciamo da una vita, ci supportiamo l’un l’altro, in questo momento ancor di più. C’è anche una scommessa in ballo su chi arriverà più lontano in classifica”.
“In questo momento Fabio è un punto di appoggio, è proprio un amico. Questo legame è cominciato pochissimo tempo fa, non negli allenamenti a Barcellona, ma dopo. Vediamo che cosa diventerà in futuro. Io sto bene”. Il futuro è stato più prossimo di quanto probabilmente pensasse, tanto è vero che, due anni dopo, erano già marito e moglie. E le palme di Indian Wells resteranno per sempre custodi e testimoni silenziose di uno degli amori più belli e veri del panorama sportivo.