Calzona, dopo una vita da collaboratore tecnico e vice, è pronto per guadagnarsi la conferma sulla panchina del Napoli.
Francesco Calzona si trova a suo agio nelle vesti di primo allenatore: vuole continuare a lavorare come commissario tecnico della nazionale slovacca e soprattutto come tecnico del Napoli. Secondo Bruno Majorano, redattore sportivo de Il Mattino di Napoli, potrebbe continuare in azzurro solo grazie ai tifosi.
Majorano ha parlato ai microfoni di TvPlay del futuro del Napoli, a partire dall’addio di Osimhen alle possibilità di conferma, per ora scarse, di Calzona come coach azzurro nella prossima stagione.
“Quello che è successo l’anno scorso a Napoli rientra nel metafisico e nell’irripetibile. Ce lo teniamo stretto come la coperta di Linus“, ha dichiarato l’intervistato. Il giornalista, pur suggerendo di non amare i paragoni, sente che il terzo Scudetto resterà nella storia, come i due dell’epoca di Maradona.
“Ci auguriamo che il Napoli del futuro riparta da Kvara. Ma non solo. Il georgiano è una certezza, ma serviranno anche altre colonne. Dal momento in cui cedi Osimhen facendo cassa, si può pensare di prendere uno forte al suo posto”.
Sulla possibile conferma di Calzona, Majorano ha detto che tutto ruota attorno agli obiettivi, e a quello che il Napoli avrà raccolto. “In questo momento Calzona potrebbe non essere soltanto un bermuda… un pinocchietto, diciamo così. Se il Napoli dovesse arrivare almeno ai quarti di finale di Champions e tra i primi quattro o cinque in A, sbloccando il quinto slot, ci potrebbe essere la riconferma“.
Secondo il giornalista la situazione di Calzona è simile a quella di De Rossi. “Se De Rossi vince l’Europa League e arriva tra le prime quattro mica lo cacciano. Ci sarebbe la rivolta popolare. E lo stesso anche qua per Calzona. Quindi Calzone deve farsi voler bene dai tifosi”.
“In questo momento De Rossi è più avanti in classifica e verosimilmente andare più avanti in Europa League è un po’ più facile che farlo in Champions“. Per la sfida contro il Barça, l’1:1 non è un risultato che uccide ogni speranza, specie per il Napoli vistosi contro Sassuolo e Juventus.
“Io credo che Napoli e Juve abbiano lo stesso grande punto interrogativo per l’anno prossimo, ovvero l’allenatore. Penso che Raspadori potrebbe pensare se restare o andare via qualora a Napoli dovesse arrivare o essere confermato un allenatore che gioca con il 4-3-3. Perché è molto sacrificato con questo modulo“.
“È vero che sta facendo bene come esterno largo a destra, ma lui è un numero 10, un sottopunta“, ha continuato il giornalista. “Alla Juve non lo so che spazio potrebbe trovare se dovessero rimanere Chiesa e Soulé… Inoltre il Napoli ha fatto un investimento importante per Raspadori, e difficilmente sarà svenduto“.
Majorano hai poi spiegato che il Napoli potrebbe puntare a Chiesa. “Per quanto riguarda la Juve, in prospettiva, credo che terrà Soulé, ma il Napoli che ormai ragiona quasi più sull’oggi e non sul domani. E dovendone scegliere uno pronto da subito, sapendo che rischierebbe, considerando pure la fragilità fisica, credo che sceglierebbe di andare su Chiesa“.
“Il miglior sostituto possibile dopo la partenza di Osimhen sarebbe Zirkzee“. Secondo l’intervistato Zirkzee farebbe bene in azzurro perché forte tecnicamente, capace di vedere la porta e giovane. “Spendi anche 80-90, ma da qui a 5 anni sai che te lo puoi rivendere anche a 150”.
Questo contenuto è stato modificato 5 Marzo 2024 18:27
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