Sinner, avanti ma non troppo: di colpo s’è sgonfiato

Sinner, nonostante la doppia impresa il campione azzurro ha ancora tanto da dimostrare: non l’ha proprio convinto.

Ci sta che qualcuno possa non confidare in lui. Il mondo è bello proprio per questo motivo, d’altra parte: perché è vario. Se così non fosse, sarebbe una noia mortale, oltretutto. Da qui a cercare di sgonfiare quello che oramai è un vero e proprio fenomeno, però, ce ne passa. Ed è un’operazione che lascia tra l’altro il tempo che trova, visto e considerato che a parlare per lui, ovvero per Jannik Sinner, sono i risultati.

Sinner, avanti ma non troppo: di colpo s'è sgonfiato
Jannik Sinner (LaPresse) – ilveggente.it

L’azzurro aveva chiuso il 2023 nel migliore dei modi e ha iniziato il 2024 ancor meglio, regalandosi il suo primo Slam. Non ancora sazio di vittorie, ha poi messo spalle al muro tutti gli avversari incontrati in quel di Rotterdam, assicurandosi anche un altro trofeo e 500, preziosissimi, punti. Una doppia impresa, con tanto di tabù sfatato (erano decenni che un tennista non vinceva il primo torneo post-Slam, ndr) che non ha convinto, tuttavia, proprio chiunque. Qualcuno che ancora non crede troppo nel nativo di San Candido – e, per carità, ci sta – c’è.

Quel qualcuno risponde al nome di Karen Kachanov, che ha appena vinto l’Open di Doha e che si è portato al quindicesimo posto del ranking Atp. Il russo è senza ombra di dubbio una delle stelle emergenti del circuito ed è per questo che il quotidiano sportivo d’Oltrape, L’Equipe, lo ha intervistato nelle scorse ore. Nella speranza, come poi è stato, che il nativo di Mosca dispensasse qualche perla a proposito dei suoi avversari.

Kachanov smonta Sinner: “Come loro nessuno mai”

In un primo momento si è soffermato a parlare dei Big 4, dopodiché è risalito a bordo della macchina del tempo e ha fatto ritorno ai giorni nostri per una riflessione sul panorama sportivo attuale.

Sinner, avanti ma non troppo: di colpo s'è sgonfiato
Karen Kachanov (LaPresse) – ilveggente.it

“Prima, i “Big Four”, con Federer, Nadal, Djokovic e Murray, erano al di sopra degli altri – ha detto il connazionale di Medvedev e Rublev – C’era una grande differenza in termini di livello. Adesso ho come la sensazione che i vari Alcaraz e Sinner siano avanti, sì, ma non così tanto. Questa, ovviamente, è la mia sensazione. Diventerà sempre più interessante vedere chi dominerà”.

Come a dire che stima l’azzurro e l’iberico ma non troppo, non così tanto da credere che anche loro, come i predecessori dapprima citati, possano collezionare titoli Slam come fossero figurine. Non spetta a noi dire se abbia ragione o meno. Sarà il tempo, in questo caso, a dirci se Kachanov sia stato lungimirante oppure no.

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