Berrettini, così il tennista romano affronterà il secondo capitolo della sua carriera: la composizione del team e le nuove figure assoldate.
Mancano poco più di due settimane alla data che abbiamo cerchiato in rosso sul calendario e che sancirà, si spera definitivamente, il ritorno in campo di Matteo Berrettini. Che non ha deciso, contrariamente alle aspettative, di avvalersi del ranking protetto dal primo istante.
Ha saggiamente stabilito, spinto di sicuro dal suo nuovo coach Francisco Roig, di partire dal basso, prima di mirare alle stelle. Tanto è vero che non tornerà di prepotenza in un Masters 1000, ma andrà a Phoenix a sgranchirsi le gambe in un Challenger che sarà per lui una sorta di prova del nove. Lì potrà carburare e giocare un po’ per riabituarsi al campo e ai ritmi forsennati del tennis, prima di buttarsi nuovamente nella fossa dei leoni e di confrontarsi con i big del circuito. Sarà a Miami, poi, che sfrutterà per la prima volta i benefici derivanti dal cosiddetto ranking protetto.
Per 9 tornei, da giocarsi in 9 mesi al massimo, potrà avvalersi di una posizione virtuale nel ranking (derivante da una media dei piazzamenti antecedenti l’infortunio rimediato agli Us Open) ed evitare, eventualmente, di disputare le qualificazioni. Non è questa, ad ogni modo, la sola novità dell’universo Berrettini. Sul fuoco, già in pentola, ce ne sono molte altre.
Naturalmente i tifosi non vedono l’ora, oltre che di rivederlo in campo, di capire se e in che misura abbia inciso il lavoro con il nuovo coach, Francisco Roig, sul suo stile di gioco. Ha cambiato head coach, dopo la separazione da Vincenzo Santopadre, ma il suo team ha subito delle ulteriori modifiche.
In squadra ci sarà ancora Umberto Rianna, punto di riferimento indissolubile per Matteo, ma ci sarà anche un altro fisioterapista, il cui nome è Daniel Pohl. Confermati, poi, i due preparatori fisici, ovvero Francesco Bientinesi e Roberto Squadrone, nonché gli agenti e i membri dell’ufficio stampa.
C’è un’ultima new entry nel team di Berrettini, nulla che sorprenderà troppo chi lo segue sui social network. In tanti si saranno già accorti della presenza, a Montecarlo, di Alessandro Bega, grande amico di Matteo e allenatore Wta. Fino a qualche mese fa ha lavorato proprio con la ex fidanzata di Matteo, Ajla Tomljanovic, ma non è chiaro se i due avessero interrotto la collaborazione già in precedenza o se, invece, Bega abbia mollato la tennista croata per “abbracciare” Berrettini. Sta di fatto che la sua presenza in squadra, non solo dal punto di vista tecnico ma anche alla luce del rapporto che li lega, potrebbe essere determinante tanto quanto l’esperienza che Roig avrà messo al servizio del romano.
Questo contenuto è stato modificato 22 Febbraio 2024 11:27
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