Sinner, ok il prezzo è giusto: quella strana mania da campione

Sinner ha rivelato un aspetto inedito della sua personalità: chi l’avrebbe mai detto che il campione di San Candido fosse così?

Non si pronuncia, quando gli si chiede se salirà o meno, un giorno, in vetta al ranking Atp. Non perché non abbia niente da dire in proposito, ma più che altro per scaramanzia. Perché Jannik Sinner magari non è ossessivo, da questo punto di vista, come Rafael Nadal, ma ciò non toglie che, al pari di qualunque tennista sulla faccia della terra, abbia le sue piccole manie.

Sinner, ok il prezzo è giusto: quella strana mania da campione
Jannik Sinner (LaPresse) – ilveggente.it

La sua è quella di non sentirsi mai arrivato. Di non parlare troppo del futuro perché è sempre meglio pensare al presente e godersi il momento. Di allenarsi il giorno dopo aver vinto un torneo perché si è reso conto, all’improvviso, di dover migliorare certi colpi. La felicità del periodo se la sta godendo, sì, ma a modo suo. Senza eccessi, senza estremizzazioni. In una maniera che noi comuni mortali, probabilmente, non possiamo neanche comprendere. Un altro al posto suo avrebbe fatto i bagordi, al solo pensiero di aver vinto uno Slam e di essere salito sul podio della classifica mondiale. Ma lui no. Lui ci va sempre cauto, che non si sa mai cosa possa accadere dopo aver toccato il cielo con un dito.

Ed è quasi come se la stesse vivendo da spettatore, la gioia infinita che gli è piovuta addosso grazie al modo in cui è stato in grado di coltivare e far fruttare il suo talento nel tennis. Al punto che, pur essendo oggi uno dei tennisti più famosi e anche più ricchi al mondo, continua a vivere come qualunque altro 22enne sulla faccia della terra.

Sinner, pomodoro tutta la vita

Sì, perché Sinner è così: un ragazzo normalissimo, che sembra quasi non curarsi della ricchezza – e vi assicuriamo che è davvero tanta – accumulata nel corso della sua carriera. Una carriera che è appena decollata ma che gli ha già assicurato, tra sponsor e prize money, talmente tanti di quei milioni che contarli sarebbe molto faticoso.

Sinner, ok il prezzo è giusto: quella strana mania da campione
Jannik Sinner (LaPresse) – ilveggente.it

Non lo direste mai, ma come non si gode fino a fondo la felicità derivante dalle sue vittorie non si gode neanche il denaro per il quale suda ogni giorno in campo e in palestra. “Prima di comprare qualcosa – ha rivelato in esclusiva a Vanity Fair, nell’ambito della lunga intervista pubblicata dopo il suo trionfo all’Atp 500 di Rotterdam – guardo sempre il prezzo, sempre. Se vado al ristorante e la pasta al ragù costa molto più di quella al pomodoro, prendo quella al pomodoro. Non perché sia tirchio, ma perché rispetto il denaro“.

Attento alle spese, scopriamo da questa intervista, lo era anche da giovane: comprò un incordatore per evitare di spendere, ogni volta, 8 euro per incordare la sua racchetta. E l’abitudine di non sperperare, a quanto pare, non l’ha persa. Il solo lusso che si è concesso è un’automobile, ma anche in quel caso nulla di eccessivamente lussuoso, bensì un’Audi RS6 modificata ABT. L’auto perfetta per uno sportivo come lui.

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