Berrettini, ancora un rinvio: salta pure Indian Wells

Berrettini non rientrerà in campo, come si era ipotizzato alla luce dell’entry list, in occasione del Masters 1000 di Indian Wells.

Sapeva bene, nel momento in cui ha deciso di indire una conferenza stampa, che sarebbe stato tartassato – giustamente – di domande di ogni tipo. E sapeva bene pure che avrebbe dovuto dare parecchie spiegazioni, visto che per diversi mesi se n’è rimasto in silenzio senza che nessuno fosse a conoscenza di cosa intendesse fare e di quale realmente fosse il suo problema.

Berrettini, ancora un rinvio: salta pure Indian Wells
Matteo Berrettini (LaPresse) – ilveggente.it

L’incontro di martedì, quindi, è servito a fare un po’ di chiarezza – era ora – sulla sua situazione personale. Su cosa, effettivamente, lo abbia indotto a rimanere fermo così a lungo. Il ritratto di Matteo Berrettini venuto alla luce grazie all’incontro con la stampa è quello di un tennista che s’era perso, ma che forse ha finalmente ritrovato se stesso. Un tennista che sogna solo di ricominciare a giocare e che non ha fretta. Non ha alcuna intenzione di bruciare le tappe, ma di prendersi, al contrario, tutto il tempo che gli occorre per rimettersi in carreggiata.

Non tornerà a Indian Wells, sebbene risultasse iscritto alle qualificazioni del Masters 1000 che si giocherà, nelle prossime settimane, nel deserto californiano. L’idea di fondo, però, è sostanzialmente quella: anziché buttarsi nella fossa dei leoni e andare incontro a sconfitta certa (non fosse altro, appunto, per il lungo tempo che è rimasto fermo ai box), preferisce ripartire dal basso.

Berrettini, è questa la data da cerchiare in rosso sul calendario

Insieme al suo team ha pensato di rompere il ghiaccio a Phoenix, al Challenger “di lusso” che ogni anno viene ospitato dall’Arizona. Avrà inizio il 12 marzo ed è quella, a questo punto, la data da segnare in rosso sul calendario.

Berrettini, ancora un rinvio: salta pure Indian Wells
Matteo Berrettini (LaPresse) – ilveggente.it

Dopo essersi sgranchito un po’ lì, giocherà a Miami, ha spiegato in conferenza stampa. Senza comunque affrettare, dicevamo, le cose. “Andiamo giorno per giorno, settimana per settimana – queste le parole di Berrettini – mi sento sempre meglio. Poi tutta la stagione sulla terra”.

Infine, un doveroso passaggio sul “giallo” degli Australian Open. Matteo era a Melbourne, ma alla vigilia dell’esordio aveva deciso, come si ricorderà, di ritirarsi. “Il ranking protetto è una cosa che è venuta nel tempo, a un certo punto ci siamo resi conto che serviva del tempo per tornare e quindi penso che inizierà a Phoenix. All’Australian Open mi sentivo bene, poi non so se le condizioni, il caldo, il fatto che non giocavo da tanto tempo, ci siamo resi conto che non ero pronto. L’unica priorità era non tornare dall’Australia infortunato, a un certo punto abbiamo detto, ok fermiamoci un attimo. Non ero mai riuscito ad allenarmi un mese di fila”.

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