Sinner ne ha già due contro: ecco cosa ha combinato il tennista altoatesino e perché sono così arrabbiati con lui.
È in gamba, è onesto, è rispettoso. E ha pure un cuore grande così. Odiarlo è praticamente impossibile. Tanto è vero che nel circuito, non certo a caso, è uno dei più amati. Ha tanti amici nel Tour e molti di loro, nel tempo, si sono spesi per elogiarlo, per raccontare al pubblico quanto buono e divertente sia il tennista che sta facendo sognare il mondo intero.
Jannik Sinner è sulla cresta dell’onda, al punto che, subito dopo la vittoria a Melbourne, la pagina dei suoi haters ha ufficialmente chiuso i battenti. Predicavano da anni che l’altoatesino non sarebbe mai stato in grado di vincere uno Slam, ragion per cui, una volta smentiti, non c’era proprio più ragione di mandare avanti quell’inutile campagna diffamatoria. Il carro, ma quello ormai si sa, potrebbe un giorno svuotarsi. Parecchi tifosi dell’ultima ora scenderanno non appena – speriamo non accada mai, naturalmente, ma anche lui è umano – l’azzurro inciamperà. Nel frattempo, però, tanto vale godersi il panorama da lassù.
Il fatto che ora come ora sia on fire non significa, però, che stia simpatico proprio a tutti. Qualcuno a cui Sinner non piace, com’è giusto che sia, c’è. Ed è uscito allo scoperto proprio in queste ore, quando Jannik a Rotterdam ha alzato al cielo il suo secondo titolo in 3 settimane.
Sinner, gliel’ha detto davanti a tutti: attento, Jannik
Nell’altra metà di campo c’era Alex de Minaur, che ha iniziato il 2024 alla grande. Ha conquistato la top ten, eppure domenica non è riuscito nell’impresa di battere colui il quale, mettendolo ko per ben sette volte, rappresenta ormai la sua bestia nera.
L’australiano sapeva, probabilmente, di avere poche chance al cospetto del campione del momento. Si è difeso comunque alla grande, rendendogli la vita più difficile del previsto. Per l’italiano è stata “una grande battaglia” e, nel post “celebrativo” postato dopo la vittoria, lo ha taggato complimentandosi con lui. Epica è stata, però, la risposta di de Minaur: “Non mi piaci”, gli ha scritto, ironizzando naturalmente sul fatto di non riuscire mai a batterlo.
E Sinner, nei giorni scorsi, aveva fatto “arrabbiare” anche qualcun altro, vale a dire il primo avversario incontrato lungo il cammino in Olanda. Quando, dopo la partita, la stampa gli aveva chiesto cosa avesse imparato dall’ennesimo Match contro Jannik, la risposta di Botic van de Zandschulp era stata epica: “Ho imparato che non devo più giocare in tornei dov’è presente Sinner”. Occhio, Sinner: se continui così, te li metterai tutti contro…