La sfida di Champions contro il Barcellona diventa per il Napoli un passaggio fondamentale per salvare la stagione: sbagliare significherebbe gettare un’annata.
Lorenzo Amoruso, ex difensore italiano, è intervenuto ai microfoni di TVPlay per parlare della sua esperienza in Scozia con i Rangers e degli impegni delle italiane in Champions League, a partire dal Napoli, che dovrà giocare stasera contro il Barcellona subito dopo l’esonero di Mazzarri.
“Purtroppo ripetersi in Italia è complicato“, ha spiegato l’intervistato a proposito del momento di crisi del Napoli. “Poi è chiaro che c’è sempre una via di mezzo: il Napoli doveva sbagliare meno. Le scelte della società sono state dettate da una rabbia ingiustificabile: De Laurentiis ha agito con prosopopea, così tutto è andato a finire peggio del previsto“.
“Mancano 13 partite alla fine, il Napoli può rientrare nella corsa Champions“, ha aggiunto Amoruso, “e ha ancora la possibilità di far bene in coppa, ma non dovrà sbagliare più nulla e non è facile“.
Secondo Amoruso il Napoli si è compromesso lasciandosi prendere dall’agitazione e ora che altre squadre stanno andando molto bene farà fatica a inseguire senza commettere errori. Cambiare tre allenatori, secondo l’ex calciatore, è stato finora controproducente.
Poi l’intervistato ha parlato dei suoi ricordi in Scozia. “Ai Rangers è stata un’esperienza fantastica. Andare lì ti apre la testa, vai in una cultura differente. Ti confronti con nazionalità diverse, calciatori che venivano da tutto il mondo. Cambi modo di comunicare, di relazionarti con tifosi e stampa. Tutto era completamente diverso da quello che succedeva in Italia, dove ci sono problematiche irrisolte da tanti anni“.
Poi ha raccontato di essersi divertito parecchio in Scozia. “Le donne erano più spregiudicate. L’effetto dell’alcol aiuta, poi i Rangers maggiormente dei Celtic sono proprio una fede, un modo di vivere. In Italia non abbiamo molto quel sentore, da quelle parti ce l’hanno e l’hanno fatto pesare. Si sta lavorando per cambiare le cose e non è stato facile per noi cattolici”.
Amoruso avvisa il Napoli: “Ora non può più sbagliare“
L’intervistato ha parlato anche di Gascoigne, definendolo un genio del calcio. “Solo chi subisce le cose che ha subito nella sua infanzia assurda e pericolosissima può diventare un fenomeno del genere. Ho visto fare cose a Paul in allenamento ma anche in partita straordinarie. Purtroppo poi ci sono i pregi e i difetti quando cresci in quella maniera, va preso così com’è a prescindere”.
“Certe volte mettevamo Gattuso in mezzo ai Rangers. Certi lo aizzavano in allenamento. Lui in campo e fuori dal campo è sempre molto istintivo… Ho vissuto un periodo bruttissimo della mia carriera dove mi sono infortunato e ho vissuto a casa sua ospite della sua famiglia. Ho un rapporto speciale con lui, di stima e simpatia. E fui io a consigliargli da fratello maggiore di andare via dai Rangers perché l’allenatore non lo vedeva. Mossi anche il mio procuratore per farlo andare alla Salernitana dove prese il volo la sua carriera“.
Parlando di Serie A e paragonando il campionato a una cena, Amoruso ha definito il Napoli come l’amaro e il Bologna come il dolce. “Il primo piatto è l’Inter: la davano tutti come favorita e si è mantenuta a certi livelli; il secondo Juve o il Milan, che si giocheranno la piazza fino alla fine. E il contorno è l’Atalanta…“