Ormai l’Atalanta si dà quasi per scontata, ma anche quest’anno, con Gasperini, la squadra sta ottenendo risultati da vera big. Ecco i segreti del successo della Dea.
Stefano Colantuono, allenatore italiano, è intervenuto ai microfoni di TVPlay per spiegare i motivi per cui l’Atalanta continua a sfornare campioni e a competere con le big di Serie A. “Mi aspettavo che l’Atalanta avrebbe raggiunto di nuovo un livello di eccellenza perché conosco bene la famiglia Percassi“, ha spiegato Colantuono.
“Sapevo che il loro ambizioso progetto avrebbe di nuovo portato a risultati“, ha aggiunto l’allenatore ex Atalanta, Palermo e Salernitana. “Quando è arrivato il presidente ci chiese di cercare di mantenere la categoria il più possibile, perché negli anni precedenti faceva due o tre anni di Serie A e poi retrocedeva dovendo ricominciare tutto da capo“, ha raccontato l’intervistato.
“Se non dai continuità alla categoria, non può accadere quello che poi sta succedendo oggi. E noi ci impegnammo forte a restare in Serie A nonostante i primi due anni iniziati con penalizzazioni. Ci riuscimmo e facemmo, dopo la promozione vincendo la Serie B, quattro anni di fila in Serie A. Arrivavamo quasi sempre circa 50 punti: all’epoca era un successo”.
Colantuono ha ricordato di aver avuto per anni ho il record per il punteggio migliore in Serie A all’Atalanta. “Dopo la società è diventata molto più forte con investimenti maggiori, ma ha fatto il salto di qualità anche al valore di Gasperini, e alla fine oggi l’Atalanta è diventata una realtà, praticamente una big. Non stupisce vederla sempre nelle posizioni alte della classifica“.
“I bergamaschi dicono sempre che l’Atalanta è ed era la più grande delle piccole“, ha aggiunto Colantuono, “e questa cosa si è mantenuta per anni. Oggi è diverso. L’Atalanta fa parte delle big, soprattutto con l’arrivo di Gasperini, che ha cambiato completamente il mondo nerazzurro”.
Come Gasperini ha trasformato l’Atalanta in una big: “La vera sorpresa è Scalvini“
Colantuono ha poi tessuto le lodi di Scalvini. “Non lo conosco da vicino ma per lui parlano i fatti e il campo. Credo sia uno dei migliori difensori in Italia. Giorgio è un difensore moderno che non fa solo la fase difensiva ma anche molto altro. Un giocatore di caratura europea. Quindi è giusto che l’Atalanta lo faccia pagare caro perché i giocatori se li costruisce con tanta fatica e attraverso un percorso nel settore giovanile con tante risorse impiegate”.
“A Bergamo il settore giovanile è intoccabile“, ha dichiarato Colantuono. “Quando la prima squadra andava male e magari retrocedeva, a livello giovanile le squadre vincevano un campionato o uno Scudetto. Il segreto è stato scindere le due cose e a fare due percorsi diversi. Per farlo bisogna essere bravi a non mischiare gli umori della prima squadra con le squadre giovanili. Ora ci sono anche altre realtà importanti, ma l’Atalanta è stata il club precursore in questo senso”.
Al di là di Gasperini, a Colantuono piace molto Thiago Motta: “In Serie A sta facendo molto bene Thiago Motta a Bologna. Direi che è il tecnico che sta facendo il percorso più interessante. Oggi è sulla bocca di tutti, e ce vedo bene in una big. Lui ha avuto il merito di frequentare spogliatoi importanti, era un giocatore di grande carisma e personalità, quindi saprà sicuramente confrontarsi anche con giocatori importanti”.