Si discute del dito medio sventolato da Francesco Acerbi dell’Inter all’Olimpico: dopo il goal alla Roma. Il difensore avrebbe reagito a cori offensivi.
Il noto giornalista Fabrizio Biasin è intervenuto ai microfoni di TvPlay per parlare dei tanti casi relativi a Roma-Inter: dal goal contestato ad Acerbi, per fuorigioco passivo di Thuram, al gesto col dito medio dello stesso difensore in risposta al crudele coro “Devi morire” partito dalla tribuna.
“Io credo che il goal di Acerbi contro la Roma sia regolare in tutti i Paesi del mondo e con tutte le maglie dell’universo”, ha esordito il giornalista. “Rui Patricio si confonde e sbaglia l’intervento, per il resto non c’è altro. Io sono mourinhano da sempre, eppure credo che De Rossi abbia fatto un tentativo diverso rispetto ad Allegri o Italiano: ha impostato la partita con la volontà di giocarla a viso aperto con più coraggio“.
In ciò De Rossi, secondo Biasin, è riuscito a dare fastidio all’Inter, soprattutto nel primo tempo. “Nel momento in cui si è trovato in vantaggio, contro una squadra più forte e reduce da tante vittorie consecutive, probabilmente ha faticato a leggere la partita. Nel secondo tempo è venuto fuori con prepotenza il gioco della truppa di Inzaghi“.
“Una volta, di fronte ai problemi, questa squadra soffriva e perdeva“, ha notato l’intervistato, “mentre ora diventa ancora più forte e ti sbatte nella tua area di rigore. De Rossi qualche accorgimento poteva farlo, ma l’Inter avrebbe comunque avuto le carte in regola per segnare”.
Biasin condanna a metà il dito medio Acerbi: “Coro crudele”
“Il gestaccio di Acerbi è un errore“, ha poi dichiarato Biasin, “ma è anche vero che bisogna cominciare a parlare delle bestie da stadio che, pur essendo minoranze, si permettono di urlare a un giocatore che deve morire. Acerbi ha rischiato di morire per una malattia molto seria. Ha avuto anche una recidiva e quello gli ha cambiato il modo di pensare e di essere. Pure la sua carriera è cambiata dopo quell’evento“.
“Un tesserato deve stare sempre attento a come reagisce“, ha continuato il giornalista, “perché ha una responsabilità davanti a milioni di tifosi. Ma non riesco a entrare nella testa di chi ha veramente rischiato di morire. E se provo a farlo allora comprendo la reazione del giocatore per quel coro crudele”.
Biasin ha poi raccontato che durante la partita era a Sanremo. “Sul 2-1 per la Roma mi sono detto che è proprio il Festival a portare sfortuna, come successo due anni fa nel derby perso col Milan. In questo caso, però, l’Inter l’ha ribaltata e ha dimostrato una grandezza che poche altre squadre hanno in Serie A“.