Berrettini, potrebbe non essere ancora detta l’ultima parola: il tennista romano non lascerà niente d’intentato.
Nei giorni scorsi, come spesso, per la verità, è accaduto nell’ultimo anno, si è parlato più della sua vita privata che non della sua carriera. Ed è in questi momenti che è lampante quanto furbo e intelligente sia stato Jannik Sinner a nascondere, a differenza sua, i dettagli relativi alla sfera intima. Se anche Matteo Berrettini avesse fatto lo stesso non sarebbe costretto, ora, ad affrontare questa ennesima tempesta mediatica.
Lo sanno tutti, perché è scritto ovunque, che lui e Melissa Satta potrebbero essere in crisi. Nessun dettaglio aggiuntivo è trapelato fino a questo momento, ma sembra evidente che i due si stiano cordialmente ignorando. Quanto meno sui social. E i social, di questi tempi, si sa, sono lo specchio della realtà. Si è parlato più di questo, dunque, che non del fatto che il suo nome non compaia nella entry list di Indian Wells. Fatto ben più grave, a nostro avviso, essendo lui un tennista, della presunta rottura con l’ex velina di Striscia la notizia.
Possibile, è lecito chiedersi a questo punto, che non si riesca a venire a capo di questo infortunio al piede? Oppure il problema, come ha detto Vincenzo Santopadre qualche settimana fa, non è tanto fisico, ma mentale? Probabilmente sì. E se così fosse sarebbe addirittura peggio, perché non si potrebbe in alcun modo prevedere quali siano i tempi di “recupero”.
Berrettini prende tempo, ma ormai ci siamo
Sta di fatto che più il tempo passa e più il pubblico è impaziente di rivederlo con la racchetta in mano. Non fosse altro per capire se il suo successo sia stato solo passeggero e casuale o se invece ci sia qualche speranza, come credono in tanti, di rivederlo al vertice del ranking.
Intanto, relativamente al Masters 1000 di Indian Wells, non è ancora detta l’ultima parola. Sebbene non si sia iscritto è possibile che intenda richiedere una wild card o iscriversi alle qualificazioni. Oppure, ed è questa l’ipotesi più accreditata nelle ultime ore, potrebbe rientrare direttamente a Miami beneficiando del ranking protetto. Così facendo avrebbe diritto ad entrare nel tabellone principale e dovrebbe quindi, almeno in teoria, percorrere una strada un po’ più semplice.
Tanti dubbi, tante congetture, insomma. Di certo c’è solo che i berrettiniani doc non vedono l’ora di rivedere Matteo in campo. A patto che torni, s’intende, con la verve di sempre. Con la voglia di “martellare” tutti come solo lui sa fare.