Rafael Leao, con buona probabilità, potrebbe tornare in Francia a fine stagione. Lo ha rivelato un esperto di mercato.
Emanuele Gamba, giornalista de La Repubblica è intervenuto ai microfoni di TVPlay per rivelare alcune interessanti indiscrezioni sul mercato: per il giornalista Rafael Leao potrebbe essere il sostituto di Mbappé al PSG, ma solo a certe precise condizioni.
Gamba non dà per scontato che Kylian Mbappé andrà via dal PSG: “Su questo resterei più prudente, anche se le notizie che stanno arrivando negli ultimi giorni fanno pensare il contrario. Aspettiamo ancora l’evolversi della situazione. Per il resto è difficile fare un nome di un sostituto. Di sicuro il PSG ha cambiato filosofia e non ha più preso nomi ma ha investito sui giovani“.
Per il giornalista il problema è che ultimamente il club francese non ha indovinato i colpi giusti. “Per esempio ha speso tantissimi soldi per Goncalo Ramos e Kolo Kuani ma finora non ha avuto praticamente niente in cambio. Quindi mi aspetto che nel caso vada a cercare un attaccante fresco, giovane e potente“.
“Rafael Leao potrebbe certo essere una soluzione in più per il PSG, ma in Francia si aspettano qualcosa di più prestigioso“, ha continuato Gamba.
“Ci vuole un colpo diverso, al di là della considerazione tattica. Leao non ha il target giusto perché ha ventiquattro anni e non è più giovanissimo. Per i parametri internazionali dovrebbe essere già essere maturo, e non lo è. Per il PSG spendere tanto per un giocatore che ancora non si è capito quando vale non è conveniente. Mi aspetto qualcosa di più interessante da scoprire“.
E secondo l’intervistato il colpo più interessante potrebbe essere Kvaratskhelia. “Per esempio Kvaratskhelia andrebbe bene. Lui o un giocatore di questo genere. Ma anche Osimhen, perché è un valore sicuro. In alternativa un profilo alla Sesko o anche uno come Musiala, che non è un attaccante ma sarebbe un’operazione simile a quella di Bellingham col Real Madrid. Uno così sarebbe un investimento per il futuro e non soltanto una spesa”.
Secondo il giornalista la Juve non è stata deludente contro l’Inter: “La Juve è stata la Juve. Ha sbagliato chi si aspettava qualcosa di diverso, io credo in pochi si aspettassero che riuscisse a stare in partita fino alla fine. Alla fine il secondo tempo non è stato equilibrato ma più del primo tempo a senso unico. Non c’è niente di nuovo da dire dopo la partita di ieri. Allegri è molto criticato perché si dice che avrebbe potuto provare a giocare subito in maniera spavalda… Così almeno perdi col coraggio, tanto l’effetto è lo stesso“.
“È un ragionamento giusto, ma non appartiene né alle caratteristiche di Allegri né della società e tifosi“, ha concluso l’intervistato. “Sono stati molti più gravi i due punti persi con l’Empoli dove bisognava rischiare e non accontentarsi di non perdere mentre contro l’Inter ha fatto quello che fanno tutti ed è andata male”.
Questo contenuto è stato modificato 5 Febbraio 2024 20:32
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