Sinner, il video in cui rivela l’aneddoto sulla prima telefonata post-vittoria ha lasciato tutti di stucco: da non credere.
Immaginiamo che facciano chissà che. Che festeggino fino all’alba e oltre come se non ci fosse un domani. La verità, invece, è che dopo una vittoria così non si hanno più forze. Neppure un briciolo. Men che meno dopo 4 ore di gioco ad altissimi livelli e dopo una rimonta nella quale nessuno, ad un certo punto, credeva più. O forse sì, solo che non volevamo ammetterlo per scaramanzia.
Ci spiace smentirci, ma la prima notte da campione di Jannik Sinner non è stata affatto rock’n’roll come in tanti, senz’altro, l’avranno immaginata. Non lo sarebbe stata neanche se avesse giocato al mattino, figuriamoci di sera. Perché l’altoatesino, nuovo re di Melbourne, non è il classico 22enne amante di feste e festini. Il nativo di San Candido è un ragazzo talmente semplice che gli basta una partita a burraco con i membri del suo team, per essere felice. Oppure una sfida alla Play Station, un uramaki concesso dal suo preparatore Umberto Ferrara. Le piccole cose, insomma. Sono quelle a regalargli i sorrisi più belli.
Chi ancora non lo conosceva e lo sta scoprendo solo adesso non riesce a credere, dunque, a quanto disarmante sia la sua semplicità. Nel modo di fare, sì, ma soprattutto nel modo di essere. Perché è proprio dalle cose che dice che traspare quanto sia cristallino e diverso da tutti gli altri.
In queste ore sta circolando sul web l’estratto di un’intervista che gli è stata rivolta nel mitico day after. Il giornalista lo tempesta di domande sulla prima notte da campione, salvo poi fargli una domanda un po’ più dettagliata a proposito della sua famiglia.
Gli è stato chiesto, cioè, alla luce dell’abitudine di mamma Siglinde di passeggiare senza sosta mentre il figlio gioca, se fosse andata a camminare anche in occasione della finale di Melbourne. E la risposta di Sinner, capirete a breve perché, è stata tale da essere già destinata a passare alla storia.
“Non lo so – ha ammesso candidamente il vincitore degli Australian Open 2024 – l’ho chiamata velocemente, però erano con gli amici a festeggiare“. Il giornalista lo ha interrotto per chiedergli se lo avesse ignorato e lui ha ribattuto così: “Non è che mi ha ignorato, però non volevo disturbare la festa“. Una risposta in perfetto stile Jannik, se vogliamo, educato e cristallino. Che, nel suo giorno più bello, non ha voluto disturbare la mamma mentre a San Candido si faceva festa in suo onore.
Questo contenuto è stato modificato 30 Gennaio 2024 13:57
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