Sinner nuovo eroe italiano: “Un placido che si trasforma in un terminator”

Uno strepitoso Sinner ha riportato il tennis italiano in cima al mondo: il ventiduenne di San Candido è ora il più forte in circolazione.

Il giornalista di Libero Fabrizio Biasin è intervenuto ai microfoni di TvPlay per elogiare l’impresa sportiva di Jannick Sinner (definito “orgoglio italiano”), commentare la notizia dell’addio di Kloop al Liverpool e ragionare sul peso dell’assenza di Calhanoglu in una partita importante come Fiorentina-Inter.

Sinner orgoglio italiano: è un terminator - www.ilveggente.it
Jannick Sinner nel match contro Novak Djokovic agli Australian Open (LaPresse)

⁠Per Biasin, Sinner ha dimostrato a tutti di essere inequivocabilmente il numero uno: “Un conto è superare Djokovic sui tre set, un conto è riuscirci in uno slam alla meglio dei cinque in Australia, dove il serbo non perdeva da 34 partite. Non solo l’ha battuto ma non gli ha mai concesso una palla break“, ha commentato il giornalista, riconoscendo che il ragazzo è riuscito in qualcosa di impensabile. “Sinner, con tutto il rispetto per Medvedev, ha dimostrato di essere il più forte al mondo”.

Ora Sinner non solo è molto amato in Italia ma è apprezzato anche all’estero proprio in quanto italiano. Un italiano atipico, perché non va mai troppo sopra alle righe: è uno che manifesta una modestia sincera e continua“, ha continuato Biasin. “Questa è una bella immagine che esportiamo in giro per il mondo. Lui sembra placido ma sul campo è un terminator: è devastante“.

“La prima cosa che ha fatto dopo la vittoria di ieri è stato ricordare che domani mattina c’è la finale del doppio con due italiani”, ha continuato il giornalista, “e ha salutato a distanza il nostro Paese. Jannick è bravissimo a rendere tutti partecipi”.

Sinner campione: “Un orgoglio italiano, giudicato troppo in fretta

Secondo Biasin il ragazzo è cresciuto tantissimo in poco tempo e ha stupito tutti. “Negli ultimi sei mesi è maturato in una maniera esponenziale. Sinceramente non me l’aspettavo. Dopo l’infelice copertina e i giudizi affrettati su di lui, ha vinto 26 incontri su 29. Secondo me, in tanti hanno giudicato troppo in fretta la stagione di un campione”.

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Sinner (LaPresse)

Poi il giornalista di Libero ha parlato anche di Kloop, che in giornata ha annunciato di voler lasciare il Liverpool a fine stagione. “Klopp è uno dei migliori allenatori degli ultimi dieci anni, ma ora non cambierei Inzaghi con nessuno, perché ho dei dubbi che qualcun’altro possa raggiungere lo stesso livello di gioco che ha raggiunto lui”.

Infine, un commento sulla prossima partita dei nerazzurri: “Con la Fiorentina sarà una partita difficile, tra l’altro mancheranno due terzi del centrocampo titolare. Senza Calhanoglu, le statistiche dicono che l’Inter fa sempre fatica. Asllani deve essere in grado di far bene“.

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