Sinner, l’annuncio ufficiale era proprio quel che ci voleva alla vigilia del grande appuntamento di Melbourne: pronti, partenza, via.
La buona notizia è che sta meglio. Decisamente meglio. Tant’è che, da una settimana a questa parte, è tornata a Formia e ha ricominciato a fare la vita di sempre. Ad allenare le giovani leve e a fare in modo che il tennis azzurro possa fare conto, in futuro, su nuovi campioni.
E il fatto che sia rientrata al quartier generale non può che essere significativo del fatto che il peggio sia alle spalle. In certe situazioni non si può mai realmente cantare vittoria, ma l’intervento è andato bene e Tathiana Garbin, è di lei che stiamo parlando, può finalmente godersi la sua ritrovata normalità. L’ex tennista, che oggi allena tra l’altro la nazionale femminile nell’ambito del torneo Billie Jean King Cup, ha ricevuto nei mesi scorsi, come noto, una diagnosi terribile. Le è stato riscontrato un tumore raro all’addome e si è sottoposta ad un intervento proprio mentre i ragazzi dell’Italtennis si davano da fare a Malaga per conquistare la Coppa Davis.
E quando, durante i festeggiamenti, gli organizzatori hanno dato la parola a Jannik Sinner, l’altoatesino ha ritenuto doveroso mandare i saluti a Tathiana e dedicarle, soprattutto, quella vittoria così importante. “Noi abbiamo fatto la storia – disse in quell’occasione – ma la Garbin combatterà la battaglia più importante“.
Si stimano a vicenda, il tennista di San Candido e l’ex stella di Mestre. Tant’è che l’allenatrice, che ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, non ha potuto fare a meno di spendere delle parole molto belle nei confronti del rosso che a Melbourne si sta battendo come un leone.
“Io dico che possiamo sognare – ha annunciato ufficialmente, orgogliosa, riferendosi alla possibilità che Jannik vinca uno Slam, dando una sorta di liberi tutti – E se non sarà a Melbourne, accadrà molto presto. Sinner è un ragazzo che guarda sempre più avanti, ha obiettivi volti alla crescita. E io vi ripeto che possiamo sognare”.
Tra una cosa e l’altra, la Garbin ha anche fatto un parallelismo tra Sinner e Jasmine Paolini, che in questo Australian Open ha fatto molto bene, centrando gli ottavi di finale: “Hanno la stessa mentalità, sempre rivolta alla crescita. Il risultato è importante ma per entrambi e più importante crescere come persone e come atleti. Lei ha sempre puntato sul miglioramento tecnico e fisico, proprio come Sinner. E poi sono spiritosi, prendono con leggerezza i loro piccoli “limiti”: lui che vorrebbe il fisico da Baywatch, lei che dice “siamo tutte alte noi tenniste””.
Questo contenuto è stato modificato 24 Gennaio 2024 10:45
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