Il vero errore di José Mourinho potrebbe essere stato l’atteggiamento troppo critico verso la rosa: con le sue lamentele ha svilito certi interpreti.
Angelo Di Livio, ex giocatore di Juve e Fiorentina, ha parlato ai microfoni di TvPlay per commentare l’addio di Mourinho: per l’ex Juve, il portoghese ha esagerato con l’autocommiserazione, e così facendo ha svilito la professionalità di alcuni suoi giocatori.
Di Livio ha esordito facendo un in bocca al lupo “di cuore” a De Rossi. “Se vuoi intraprendere questa carriera devi anche accettare situazioni particolari. Spero che De Rossi possa portare tranquillità e serenità a un gruppo apparso ormai logoro”.
L’intervistato crede che sia stato comunque sbagliato mandare via Mourinho dopo il derby. “Io avrei aspettato fine stagione. Quando giocavo, non mi piaceva quando l’allenatore veniva esonerato a campionato in corso perché comunque dopo ne arriva uno nuovo che porta qualcosa di diverso”.
Sulle critiche a Smalling, Di Livio pensa che certi commenti siano stati ingenerosi. “Se uno sta male come fa a giocare? Cioè, mi chiedo, perché dovrebbe voler stare fuori? Mourinho si è sempre lamentato di non avere una rosa all’altezza, ma l’anno scorso sono arrivati in finale di Europa League, poi è arrivato anche Lukaku”.
“Io credo che De Rossi sabato giochi con una difesa a quattro perché mancano alcuni calciatori importanti come Mancini, ma il vero modulo lo vedremo dalla partita dopo. La mia impressione è che continuerà con la difesa a tre”.
L’errore di Mourinho: “Ha svilito certi giocatori“
“La cosa che dà più fastidio ai giocatori è sentir dire pubblicamente che non hai una rosa competitiva. Così facendo puoi solo fare male al gruppo. Ma non solo… Anche la società secondo me si è infastidita di queste situazioni e delle tante espulsioni. Mourinho ha svilito molti giocatori”.
Ma anche se Mourinho non si è mai adeguato alla rosa che aveva, la Roma per Di Livio non era e non è scarsa. “Ci deve essere un lavoro settimanale che lui e il suo staff non sono stati in grado di portare avanti. Fiorentina e Bologna non sono più forti della Roma, ma con l’allenamento quotidiano sono più avanti in classifica“.
“Lukaku, Dybala e Rui Patricio sono giocatori voluti da lui, così come Bonucci lo voleva Mourinho. Per queste ragioni non può criticare una squadra voluta da lui”.
“Vedere Dybala e Lukaku alla Roma è qualcosa di incredibile, bisogna dare merito alla società che ha assecondato le richieste di Mourinho”, ha concluso l’ex Juve.