Fognini, questo spiega tutto: ecco qual è la reale motivazione che ha spinto il sanremese a prendere questa difficile decisione.
Quel momento non è ancora arrivato, per fortuna. Quello, cioè, in cui Fabio Fognini tirerà le somme della sua carriera e appenderà al chiodo una racchetta che ha regalato a lui e ai suoi tifosi un sacco di soddisfazioni.
Il suo ritiro non potrà essere, per forza di cose, così lontano nel tempo. Eppure fa piacere sapere che trascorreremo un’altra stagione in compagnia del controverso tennista azzurro, dal talento spaziale, che ha sposato la campionessa Flavia Pennetta. Già, perché mentre i mostri sacri del circuito se le danno di santa ragione a Melbourne, agli Australian Open, lui lotta dall’altra parte del mondo per riprendersi ciò che la cattiva sorte e gli infortuni gli hanno portato via.
Fognini si trova più precisamente alle Canarie, dove è arrivato nei giorni scorsi per disputare il Challenger Tenerife 1. Una partenza a sorpresa, se vogliamo, la sua, che sul finire della scorsa stagione si era ritirato dal torneo di Maia per colpa dell’ennesimo infortunio. Il MEF Tennis Events gli ha concesso una wild card e l’atleta di Arma di Taggia, ex numero 9 al mondo, non ci ha pensato su due volte. Ha fatto le valigie ed è volato ai piede del monte Teide, forte del suo status di testa di serie numero 1.
Fognini, non si molla: ricomincia da Tenerife
Ha già battuto il primo avversario, Matteo Martineau, mentre oggi affronterà Denis Yevseyev. A rincuorarci, al di là della vittoria in sé, sono le parole che ha detto a SuperTennis.
“Sono arrivato qui soltanto poche ore fa – ha detto il numero 103 del ranking – ma l’impatto con l’isola è stato da subito piacevole. Sto bene e non vedo l’ora di cominciare la nuova stagione. Arrivo da un anno molto difficile con tanti infortuni, ma devo guardare le cose positive. Mi trovo molto vicino alla Top 100, per cui ripartirò da qui per ottenere la forma giusta e tornare a giocare altri appuntamenti importanti“.
“Non posso lamentarmi di quel che ho fatto – ha aggiunto ancora Fognini, sbottonandosi sempre più – ho raggiunto tutto ciò che desideravo conquistando la Top 10 sia in singolo che in doppio. Gioco ancora perché desidero regalarmi un premio alla carriera, tornando a giocare nei palcoscenici più importanti; ce la metterò tutta fino alla fine”. Perché certi amori, in fondo, come quello che nutre lui per il tennis, sono duri a morire.