Berrettini, l’udienza è tolta: verdetto definitivo

Berrettini, chissà che questa ennesima polemica non possa finire qui: la sentenza c’è ed è anche piuttosto “dura”.

Che Adriano Panatta abbia un debole per Matteo Berrettini è stato chiaro sin da quando il tennista romano è esploso e si è imposto nel circuito maggiore. Lo designò come suo erede e ha sempre speso parole piuttosto lusinghiere nei confronti del tennista che fatica, oggi, a tornare in campo dopo gli svariati infortuni con cui ha dovuto fare i conti.

Berrettini, l'udienza è tolta: verdetto definitivo
Matteo Berrettini (LaPresse) – Ilveggente.it

Lo ha sempre protetto, insomma. Un po’ perché lo stima e ne apprezza le caratteristiche e un po’ perché, probabilmente, si rivede in lui. Berrettini, d’altra parte, ha la stessa “colpa” di Panatta: quella di essersi goduto, almeno un po’, la notorietà e i “privilegi” che ne derivano. Nonché quella di avere una lunga lista di flirt, più o meno attendibile e veritiera, all’attivo. Matteo non è un donnaiolo, ma il fatto che oggi stia con la bella Melissa Satta è qualcosa che una fetta di tifosi proprio non riesce a mandar giù e a perdonargli. Si sentono come traditi, certi che oggi abbia occhi solo per lei e che il tennis sia finito in coda nella sua lista delle priorità.

E questo, a quanto pare, Panatta non può proprio tollerarlo. Non è la prima volta che si spende in prima persona per “salvaguardare” l’onore del suo erede, ma stavolta ha cercato di essere ancor più incisivo e convincente. Anche perché ci si stufa, dopo un po’, di leggere sempre le stesse cose e di assistere inermi al massacro di un tennista che non ha nessuna colpa, se non quella di avere un fisico “fragile” e poco coerente, quindi, con i ritmi imposti dal circuito.

Giù le mani da Berrettini: “Sono disgustato”

In questi giorni tanto si sta parlando del fatto che Berrettini si sia ritirato dagli Australian Open per colpa del Capodanno in Marocco con la sua Melissa. Un viaggio per il quale in realtà non è mai partito, avendo ascoltato il consiglio di Roig di rimanere a Montecarlo ad allenarsi in vista del rientro a Melbourne.

Berrettini, l'udienza è tolta: verdetto definitivo
Adriano Panatta (LaPresse) – Ilveggente.it

Quindi, Panatta non ci ha visto più: “La rinuncia di Matteo è un vero peccato – ha detto durante La Domenica Sportiva – perché era andato fino in Australia convinto di poter giocare e invece non è stato così. Fatemi però dire una cosa: sono letteralmente disgustato da quello che sta succedendo sui social contro questo ragazzo che viene incolpato di avere una bella ragazza e di vivere una storia d’amore. È veramente una cosa brutta sentire che la colpa sarebbe di Melissa Satta”.

“Questa cosa – ha aggiunto – non c’entra assolutamente nulla. Se la prendessero invece contro la sfortuna che si sta accanendo contro di lui. Ricordo a tutti che Matteo era nella top 10 mondiale riuscendo ad arrivare in finale a Wimbledon. La memoria è corta in troppe persone. L’amore non ha mai fatto male a nessuno. Sono veramente disgustato”.

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