Berrettini, l’ennesimo ritiro da parte del romano ha sollevato tantissimi dubbi sul suo futuro. La verità sta tutta in questa confessione.
Sorrideva e portava sulle spalle lo zaino contenente le sue racchette. La foto che lo ritraeva all’aeroporto, felice al pensiero di partire per l’Australia, risale ad appena qualche giorno fa. Ma sono cambiate talmente tante cose, da allora, che in realtà è come se fossero trascorsi mesi e mesi da quell’istantanea.
Intanto credevamo, nel momento in cui quello scatto è stato condiviso online, che il peggio fosse alle spalle. Che Matteo Berrettini fosse pronto a spazzare via i brutti ricordi del 2023 e a ricominciare daccapo. Con il ritrovato entusiasmo e con un allenatore nuovo di zecca e dalla comprovata esperienza al suo fianco. Non potevamo immaginare che nulla di tutto ciò sarebbe in realtà accaduto a Melbourne. Non sapevamo ancora sapere che il romano non avrebbe disputato neanche un match nell’ambito degli Australian Open, entrati nel vivo da qualche giorno.
C’è molta confusione attorno alla situazione del campione romano, ma sembra che il ritiro sia dovuto, ancora una volta, ad un problema al piede destro. Lo stesso problema con cui ha iniziato a fare i conti lo scorso 31 agosto, nel bel mezzo degli Us Open. Oppure, è possibile che l’infortunio in realtà sia superato, ma che Berrettini si sia fatto due calcoli e abbia capito che sarebbe stato più intelligente pazientare un po’ ed usufruire del ranking protetto, piuttosto che debuttare contro Stefanos Tsitsipas e incassare una – francamente inevitabile – sconfitta.
Berrettini, nessuna sorpresa: è così da sempre
Quale che sia il motivo, sta di fatto che la situazione di Berrettini sembra precipitare di giorno in giorno. L’ex numero 1 d’Italia sta scivolando sempre più in classifica – adesso è 124esimo – e la strada si farà sempre più in salita, con un piazzamento del genere all’interno del ranking.
Ciò che tutti vorrebbero però capire, a questo punto, è come sia possibile che Matteo s’infortuni di continuo. Quali siano realmente i limiti del suo fisico e come si possa, ammesso che sia possibile, uscire da questo tunnel che ha finito con il compromettere irrimediabilmente la sua carriera.
Una risposta a questo dilemma c’è e l’ha fornita, proprio nelle scorse ore, Vincenzo Santopadre. L’ex allenatore del romano, intervistato da Repubblica, ha dichiarato qualcosa di piuttosto eloquente in merito: “Ha un fisico particolare – ha detto riferendosi a Berrettini – Si è sempre dovuto preoccupare più di stare in salute che di giocare“. Un problema che ha radici lontane, quindi, e che a questo punto potrebbe non essere più così facilmente risolvibile. Soprattutto se, come temiamo, questi problemi continueranno ad incidere sulla sua forza mentale. Che era, ai tempi d’oro di Matteo, il suo valore aggiunto.