Sinner, se è successo è solo grazie a lui. Un’altra stelletta sull’uniforme del campione altoatesino: ecco cosa ha fatto l’azzurro.
Ve lo ricordate di quando, alla vigilia delle Nitto Atp Finals, Jannik Sinner aveva improvvisamente deciso di ritirarsi dal torneo nel quale era impegnato? Se la risposta è sì non avrete dimenticato, certamente, il motivo per cui, suo malgrado, aveva optato per questa decisione.
Aveva abbandonato in corsa il Masters 1000 di Parigi Bercy, nel caso lo abbiate rimosso, in segno di ribellione. Aveva finito di giocare il suo primo e unico match al di là delle Alpi nel cuore della notte, alle 2:37, precisamente. Sarebbe dovuto tornare in campo 14 ore dopo, ma con un appuntamento così importante all’orizzonte, quello ai piedi della Mole, non era proprio il caso di stressarsi così tanto. Non ce n’era bisogno, oltretutto, avendo lui ormai già abbondantemente centrato tutti gli obiettivi che si era prefissato di raggiungere in quello che è stato il suo annus mirabilis. Perciò, una volta consolidato il suo quarto posto nella Race grazie alla vittoria al primo turno di Parigi-Bercy, aveva fatto le valigie ed era corso ad allenarsi in vista delle Finals.
Ecco, vi farà piacere sapere che il suo “sacrificio” non è stato fine a se stesso. Ma che Jannik, grazie a quel gesto, ora è un eroe non più solo nazionale, ma internazionale. Tutti i tennisti del circuito gli sono debitori, visto e considerato che è grazie a lui se Atp e Wta hanno deciso di usare il pugno duro e di dire basta a certe scelte intollerabili.
Nelle scorse ore è avvenuta una svolta epocale. Attraverso un comunicato congiunto, sottoscritto dalle due associazioni professionistiche, è stato ufficializzato che non ci saranno ma più partite in notturna e che le gare serali non si protrarranno oltre le 19:30.
Ma non è finita qui: Atp e Wta, di comune accordo, hanno difatti stravolto un bel po’ di regole per tutelare i tennisti. A partire già dal mese di gennaio, i campi di tennis di tutto il mondo non potranno ospitare più di 5 partite al giorno: tre in sessione diurna e tre in serale. S’inizia alle 11 ed è raccomandabile che la sessione serale cominci entro le 18:30, con un’ora di tolleranza nel caso in cui proprio non si riesca a farne a meno.
Nessuna partita inizierà più dopo le 23, come successo in passato, a meno che non sia il supervisor ad autorizzarlo. Le partite non ancora iniziate alle 22:30 “traslocheranno” sul primo campo disponibile in maniera tale che si cominci a giocare il prima possibile. Le sole eccezioni ammesse riguarderanno i tornei che osservano alcune “tradizioni locali”, come quelli di Acapulco ed Umago, dove si è sempre giocato sul centrale nel tardo pomeriggio. La riforma Sinner, insomma, non ha lasciato nulla al caso.
Questo contenuto è stato modificato 10 Gennaio 2024 14:12
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