De Laurentiis sogna Conte ma non è ricambiato: “Il salentino vuole la Juve”

Antonio Conte è stato visto allo stadio di Torino per assistere all’ultima partita del Napoli: De Laurentiis continua a corteggiarlo, ma l’allenatore aspetta la Juve.

Paolo Bargiggia è intervenuto ai microfoni di TvPlay per parlare di mercato e di crisi di calcio italiano, concentrandosi sugli ultimi affari della Juventus e sul futuro di Antonio Conte, ancora in bilico fra Napoli e Juve.

La Juve non vuole Conte - www.ilveggente.it
Antonio Conte (LaPresse)

⁠“Le cifre dell’operazione del passaggio di Tiago Djaló alla Juventus sono di 3 milioni di euro subito più 2 di bonus, con 10% di futura rivendita e stipendio da 2 milioni più bonus fino al 2028“, ha raccontato il giornalista, provando poi a svelare come Giuntoli è riuscito a rubare l’obiettivo a Marotta.

L’Inter era convinta di poterlo prendere a parametro zero in vista dell’estate del 2024, ma qualcosa di negativo nell’aria si poteva avvertire, nel senso che a ogni tentativo di chiudere c’era sempre un ritardo nelle risposte da parte di chi rappresenta il giocatore. La Juve ha fatto questa proposta e ha avuto l’appeal giusto“.

I soldi per comprare il portoghese arrivano dalla cessione di Ranocchia al Palermo. “I bianconeri, inoltre, riceveranno anche il 20% dalla cessione di Dragusin. Ieri sera ci sono stati dei colpi di scena con l’inserimento del Bayern Monaco, ma oggi c’è stato il nuovo sorpasso del Tottenham che ha fatto un’offerta pazzesca da 26 milioni più 4 di bonus per un giocatore che si è consacrato soltanto in questa prima parte di stagione“.

Secondo Bargiggia, proprio grazie a Dragusin, la Juve ha ora a disposizione più liquidità e potrebbe anche provare a prendere un centrocampista. “Un nome che piace a Giuntoli è Mikel Merino della Real Sociedad, ed è solo l’ultimo che si aggiunge alla lista dei centrocampisti cercati dalla Juventus”.

Antonio Conte aspetta ancora la Juve: “A Napoli continuano a mandargli segnali

Tiago Djaló“, ha ricordato Bargiggia, “non gioca dallo scorso marzo ed è un 2000, quindi un ragazzo giovane. Nel modulo 3-5-2 di Allegri è evidente che serva una mezzala e non un mediano. Locatelli è il titolare e Nicolussi il rincalzo, ma in generale la fortuna dei giocatori della Juventus è che ci sia molta intercambiabilità negli interpreti, infatti nella dirigenza bianconera non c’è la convinzione di essere corti in mezzo al campo”.

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Antonio Conte (LaPresse)

Io penso che il calcio italiano non abbia bisogno di sussidi nel medio-lungo, ma di qualche sgravio fiscale e soprattutto idee e progetti“, ha continuato Bargiggia. “Quindi c’è già una mini notizia positiva, cioè quella che domani a Roma Gravina incontrerà degli esponenti della Lega Serie A per cominciare a parlare della riforma dei campionati, riscrivendo le regole del calcio italiano“.

Il giornalista pensa che Gravina abbia in mente qualcosa per rendere più appetibile il movimento calcistico italiano. “La riforma del sistema passa da mutualità migliore, sostenibilità, promozioni, retrocessioni, vivai e settori giovanili. Gravina vuole arrivare alla prossima assemblea straordinaria togliendo l’orpello che è il diritto d’intesa, cioè che per qualsiasi riforma, se non hai la metà più uno delle componenti, non riesci ad approvarla“.

Infine una previsione sul futuro di Conte: “A Napoli continuano a mandargli segnali ma non credo che lui stia prendendo in considerazione questa ipotesi, ma lui vorrebbe tornare alla Juve. Giuntoli non lo ritiene un allenatore ideale per la nuova politica societaria. Palladino e Thiago Motta restano apprezzati in caso di addio di Allegri. Per il Napoli vedo più un allenatore come Italiano, ma non Conte”.

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