Il diciottenne turco Kenan Yildiz ha stregato tutti alla Juve, e adesso per il club diventerà fondamentale proteggere il valore tecnico dagli assalti della Premier.
Antonio Barillà, giornalista della Stampa, è intervenuto ai microfoni di TVPlay per parlare del mercato della Juve e del futuro del giovane Yildiz. Secondo il giornalista, a oggi, la Juventus non può operare liberamente in entrata: il bilancio impone dei limiti precisi.
“Giuntoli non può fare soltanto delle valutazioni tecniche ma deve tener conto di una situazione di bilancio che ancora richiede dei sacrifici e valutare se ci sono opportunità“, ha spiegato Barillà. “Il focus è sul centrocampo dove pesano le assenze di Pogba e Fagioli. Ma soltanto se si creano degli affari nel rapporto tra qualità-prezzo si può investire. Altrimenti hanno deciso di andare avanti così piuttosto che comprare tanto per o prendere calciatori che hanno bisogno di tempi lunghi per ambientarsi“.
“Ieri è stato lanciato un altro giovane come Nonge, il trentesimo calciatore venuto fuori dalla Juve Next Gen. Non sono tutti calciatori da primissima squadra ma sono utili per finanziare grandi operazioni o tamponare alcune emergenze”, ha continuato il giornalista.
I piani della Juve per Yildiz: “Oggi vale tantissimo“
“Il prestito oneroso della Roma per Huijsen è certamente un contributo per il possibile acquisto di Tiago Djalò dal Lille“, ha poi aggiunto l’intervistato. “In quest’ottica sarebbe anche utile strappare il giocatore all’Inter perché mentre la Juve andrebbe subito a rilevarlo, l’Inter è in prima fila per prenderlo a costo zero a fine stagione”.
Poi Barillà si è concentrato sulla questione Yildiz. “Il ragazzo è una categoria a parte, non rientra tra i potenziali campioni che escono dalla seconda squadra perché è già un top-player. Non lo dico io ma chiunque abbia seguito il suo percorso da ragazzino. Chi se ne intende sa che arriverà in alto e non si meraviglia del suo impatto in prima squadra. Questo è uno di quei calciatori che nasce ogni vent’anni“.
E infatti, secondo Barillà, la Juve avrebbe già avuto molte offerte per il giovane. “Che io sappia la Juve ha già rifiutato delle offerte enormi per l’età che aveva e perché era quasi sconosciuto. Oggi vale già tantissimo ma la Juve non accetterà offerte da nessuno. Il turco è il perno del futuro e i sacrificati saranno altri. Come può essere Soulé, che a certe cifre può partire”.
Infine l’intervistato ha spiegato che Rabiot è vicino alla firma del rinnovo. “Ci sono tutta una serie di fattori che pendono in questo senso: ha un rapporto straordinario con l’allenatore. La scorsa estate ha scelto di rimanere proprio per il legame con allegri. La Juve farà di tutto per tenerlo e ha buone possibilità di riuscirci”.