Secondo Mario Balotelli Ronaldo il Fenomeno e Ronaldinho sono stati tecnicamente superiori a Lionel Messi. Ecco le parole dell’ex Inter, City e Milan.
Mario Balotelli è intervenuto in diretta ai microfoni di Tvplay, nel corso del programma VOX TO BOX per raccontare del suo rapporto con Buffon, paragonare il livello tecnico di Messi a quello di Ronaldinho e parlare della Serie A. Riguardo all’ex portiere della Juve e della Nazionale, l’intervistato ha voluto ricordare di quanto fosse difficile fargli goal. “Quando stavo in forma facevo dieci tiri in allenamento e, se andava bene, riuscivo a fare giusto un goal a Buffon. Ma non solo io… anche tutti gli altri!”
“Se beccavo l’incrocio dei pali facevo goal“, ha continuato Balotelli, “in caso contrario me la prendeva sempre. Quando un portiere forte ci si mette diventa veramente difficile fare goal”. Poi l’ex Milan ha voluto ragionare sulla possibilità di vedere Ancelotti sulla panchina della Nazionale italiana. “Adesso c’è Spalletti in Nazionale, e lasciatelo tranquillo. Ma sarebbe bello un domani vedere sulla panchina dell’Italia anche Carlo Ancelotti“.
Sulla polemica tra Mourihno e Mauro in tv, Super Mario si è schierato a favore dell’allenatore portoghese: “Secondo me un ex calciatore o allenatore che commenta un collega è giusto che lo critichi ma si deve mettere nei suoi panni. In ogni caso penso che quelli in tv che esagerano sbaglino sempre. Le squadre di Mourinho non hanno mai giocato come il Barcellona del tiki-taka quindi non capisco perché ci si sorprenda ancora“.
“A Mourinho interessa vincere. Se poi Mauro gli ha dato dell’antisportivo, allora Mou ha fatto bene a rispondergli”. Quindi l’attaccante ha ricordato che è capitato anche a lui litigare con un giornalista. “Non sapevo neanche chi fosse Marocchi, io quella volta ce l’avevo con Boban. Dissi che non capivano niente di calcio perché era così, io non le mando a dire”.
Balotelli su Messi: “Ronaldinho superiore, Ronaldo il brasiliano anche di più“
Secondo Balotelli, Mourinho non potrebbe mai rifiutare il Brasile. “Se gli arrivasse una proposta, Mourinho dovrebbe accettarla, ma dipende da lui come si sente perché allenare una Nazionale così è molto pretenzioso, lì vogliono vincere sempre. Avere grandi campioni tutti insieme da gestire non è facile, ma se non sai allenare i giocatori mica vincono da soli”.
“Secondo me Ronaldinho è arrivato a un livello massimo superiore a quello di Messi, ma per un periodo molto limitato“, ha spiegato l’ex nerazzurro e rossonero. “La continuità di Messi che ha tenuto per quindici anni è però di un altro mondo. Ronaldinho è uno dei pochissimi che nella storia del calcio ha vinto tutto. Se ho due televisioni e devo vedere da una parte Ronaldinho al top e dall’altra Messi al top, guardo tutta la vita il brasiliano. Ronaldo il Fenomeno ai tempi del PSV e del Barcellona faceva delle cose che sia Ronaldinho che Messi se lo sognavano”.
“Quando giochi contro Ronaldo in qualche modo la imposti la tattica per difenderti”, ha continuato l’intervistato, “ma quando giochi contro Messi devi stravolgere tutto per oscurarlo. Ho visto un’intervista di Nesta e anche lui confermava che l’argentino era imprendibile. Io ho giocato contro entrambi e ho corso dietro a CR7 ed è difficile prendergli palla, ma correre dietro a Messi ti viene da fermarti perché non lo prendi mai. O se ti avvicini ti sfonda perché ha una sterzata clamorosa“.
“Ronaldo è probabilmente uno dei tre attaccanti più forti della storia del calcio, ma la sua sfortuna è l’esistenza di Messi nella sua stessa epoca” ha concluso Balotelli.