Sinner, il video è immediatamente divenuto virale sui social. Ecco cosa ha combinato Jannik e perché il suo gesto ha stupito tutti.
Non si è trattato di un’esibizione, come inizialmente si era pensato. I due fenomeni del momento si sono limitati ad allenarsi insieme, ragion per cui i cancelli dell’Accademia di Juan Carlos Ferrero, a Villena, sono rimasti chiusi. Con tanti potenziali spettatori, però, assiepati all’esterno della prestigiosa struttura.
Pur in assenza di un pubblico ad incoraggiarli, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner hanno dato tutto ciò che avevano, in campo. L’occasione, in effetti, era assai ghiotta. Ritrovarsi l’uno di fronte all’altro, alle porte della stagione, è stato utile per tirare le somme della preparazione atletica e anche per sgranchirsi un po’ le gambe in vista degli ormai imminenti appuntamenti. E in fondo, diciamocelo, ci speriamo un po’ tutti, che l’iberico e l’azzurro possano sfidarsi per davvero il prima possibile. Chissà, magari già in occasione degli Australian Open. Sarebbe rischioso sia per l’uno che per l’altro, ma sicuramente bello. Tanto per i due diretti interessati quanto, ovviamente, per i tennissofili.
In attesa che accada – incrociamo le dita – non resta che spulciare sui social in cerca di qualche filmato girato durante la loro sessione di allenamento a Villena. Una giornata molto speciale nel corso della quale, peraltro, è accaduto qualcosa di estremamente importante.
Sinner orgoglioso di Alcaraz: un filmato per ricordare
Nel giorno in cui Sinner si è spostato da Alicante per raggiungere l’amico e rivale Alcaraz, all’Accademia di Juan Carlos Ferrero si è tenuta una cerimonia molto particolare. Si è deciso di intitolare il campo principale a Carlitos, pupillo indiscusso del proprietario ed emblema assoluto di quante cose belle accadano entro quel perimetro.
Carlos Alcaraz now has a court named after him at the Juan Carlos Ferrero Academy.
Jannik Sinner is watching, looking proud of his friend. 🥹
(via @gerebit0)
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) December 22, 2023
Jannik non si è limitato ad assistere passivamente alla cerimonia. Ha fatto molto di più. Mentre veniva svelata la targa dedicata al numero 2 del mondo, posta all’ingresso del campo, il nativo di San Candido ha tirato fuori dalla tasca il suo smartphone e si è improvvisato videoreporter. Nel video “rubato”, circolato sui social, lo si vede filmare la cerimonia dal primo all’ultimo istante e sorridere in maniera sincera. Sembra orgoglioso del suo rivale, al quale lo lega un sentimento di profonda stima.
Un’altra bella pagina di fair play, dunque. Perché non è affatto scontato che un tennista, o più in generale uno sportivo, riesca a gioire dei successi e dei traguardi di un altro. Jannik però ci è riuscito. Ed è proprio questa, in fin dei conti, la differenza tra un campione degno di questo nome e un atleta di grande talento.