Sinner, ormai dovrebbe essere questione di ore: finalmente Jannik avrà ciò che merita e che è stato da tempo annunciato.
Effetto Sinner, Sinner-mania, uragano Jannik. Chiamatelo come vi pare, tanto, per la proprietà commutativa, non cambia niente: il risultato è sempre lo stesso. È sotto gli occhi di tutti, non lo diciamo certo noi, che l’azzurro sia ormai diventato, a questo punto, un fenomeno di fama mondiale.
Sarebbe scontato se lo fosse solo a livello nazionale, dal momento che noi italiani sappiamo bene come portare alle stelle chi si rende protagonista di imprese simili a quelle su cui ha apposto la sua firma lui. Il fatto che si inneggi al nativo di San Candido in tutto il mondo, però, rende perfettamente l’idea di quanto piaccia. Di come sia riuscito a far breccia nel cuore dei tifosi non solo grazie al suo talento, ma anche facendo leva sul suo modo di essere così genuino, semplice e spontaneo. Ben diverso, dunque, da certi altri campioni del circuito, più freddi e di certo meno propensi ad avere un contatto con il pubblico.
Possiamo solo immaginare, dunque, quanto siano orgogliosi i suoi compaesani. L’eroe altoatesino non ha potuto trascorrere in Trentino tutto il tempo che avrebbe voluto. Tra la Coppa Davis che lo ha tenuto impegnato fino a fine novembre e la preparazione ad Alicante che incombeva, ha fatto giusto un salto nella sua Sesto Pusteria. Ma, finalmente, si potrà rifare.
Sinner torna a casa, orgoglio di Sesto Pusteria
Ora che la pre-season, dopo tre intensissime settimane, è giunta al termine, Jannik potrà finalmente concedersi qualche giorno di relax a casa di mamma Siglinde e papà Hanspeter. Sarà certamente già arrivato a destinazione e poco importa che non potrà trattenersi a lungo, con la trasferta australiana all’orizzonte.
Sesto Pusteria dovrà mantenere fede alla sua promessa ed accoglierlo, così come aveva annunciato il sindaco Thomas Summerer al Corriere del Trentino, nel modo in cui merita. Come un eroe, come una superstar, come il campione che è. “Stiamo organizzando una grande festa di bentornato – aveva rivelato il primo cittadino del comune che ha dato i natali al numero 4 del mondo, all’indomani della vittoria in Coppa Davis – per quando Jannik arriverà a casa dei suoi genitori per le vacanze di Natale”.
“Sarà il nostro doveroso omaggio a Jannik, che sta portando il nome di Sesto in tutto il mondo. Sinner torna in paese quando può, ma non molto spesso, perché ovviamente a questi livelli è sempre impegnato tra allenamenti e gare. Quando arriva sta tranquillo in famiglia, ma ogni tanto lo si può incrociare”. “Jannik – aveva detto ancora – è un grande ambasciatore per il nostro paese”. E non solo per il paese, aggiungeremmo, ma per l’Italia intera.