Tennis e scommesse, radiato “senza motivo”: una storia italiana

Tennis e scommesse, l’ex atleta si racconta e spiega di essere stato radiato senza motivo. Ecco le sue parole. Una storia italiana

Per un poco di tempo è stato il tennista numero uno in Italia. Poi lo stop, radiato da tutti i tornei organizzati dall’Atp con il divieto, anche, di potervi partecipare anche come spettatore. Insomma, una fine brutta, e per lui, che ha rilasciato un’intervista a Fan Page, anche ingiusta. Perché Bracciali entra nel dettaglio di una vicenda che gli ha davvero cambiato la vita.

Tennis e scommesse, radiato "senza motivo": una storia italiana
Un campo da tennis (Lapresse) – Ilveggente.it

Radiato perché secondo l’accusa avrebbe facilitato un giro di scommesse nel primo turno di un singolare Atp a Barcellona del 2011, tra l’amico Potito Starace e Daniel Gimeno Traver. Non solo, Bracciali si è beccato anche una multa di 250mila euro che sicuramente sono tantissimi soldi che hanno avuto un peso importante per la sua vita. Una storia che comunque, così come raccontata dall’ex atleta, ha diversi punti sul quale forse si sarebbe potuto indagare meglio. Le sue parole in alcuni tratti sono davvero scioccanti. Ma andiamo a vedere quello che ha raccontato.

Tennis e scommesse, la verità di Bracciali

Bracciali è entrato al centro di un’inchiesta della procura di Cremona: “All’inizio leggevo tutto sui giornali, ma a me non era arrivato niente. Sono andato io a parlare col procuratore di Cremona senza che lui mi avesse chiamato, vedendo quello che usciva sui giornali e le cavolate che venivano fuori. Volli un incontro con lui e m’interrogò per tre ore. La cosa bella fu che iniziò dicendomi ‘Quello che hai fatto è associazione a delinquere transnazionale’, che io non sapevo nemmeno cosa volesse dire, e poi ‘Sono 10 anni di galera’. Ero terrorizzato. Lui sospettava che io avessi fatto da tramite coi giocatori italiani per alterare le partite in un giro di scommesse”. “Alla fine dell’interrogatorio il procuratore rimase a parlare con i miei avvocati e disse ‘Ho capito che Daniele non ha fatto niente, se mi dà due nomi (di giocatori che partecipano alle scommesse, ndr) con lui chiudo e gli do anche una mano al processo sportivo’. Se ci penso ora mi viene da ridere. Lui voleva mandare avanti l’indagine per continuare ad andare sui giornali”.

Tennis e scommesse, radiato "senza motivo": una storia italiana
Bracciali (Lapresse) – Ilveggente.it

Cosa che Bracciali non ha fatto, “Non avevo nessuna intenzione di farlo anche se poi si sono accaniti con me. Rifarei sempre quella scelta – ha sottolineato – di non tirare dentro altri a vanvera solamente per salvarmi”.

Gestione cookie