Berrettini ci mette la firma: di nuovo con Santopadre

Berrettini, l’inaspettata novità ha lasciato tutti di stucco: è successo nelle scorse ore, i tifosi non stanno nella pelle.

Volete prima la bella notizia o quella brutta? Scegliamo noi: via il dente, via il dolore. La trasferta australiana di Matteo Berrettini, stando ai rumors circolati nelle ultime ore, potrebbe essere seriamente a rischio. Questo perché il romano sarebbe alle prese, ahinoi, con l’ennesimo problema fisico di una carriera travagliatissima dal punto di vista clinico.

Sembrava procedere tutto per il meglio quando, improvvisamente, l’ex numero 1 d’Italia si è precipitato al J Medical per sottoporsi a degli esami strumentali. Si era allenato con il suo connazionale e grande amico Lorenzo Sonego ma deve essersi accorto, evidentemente, che qualcosa non andava. E questo, per ovvie ragioni, ci costringe ad apporre un gigantesco punto interrogativo sulla sua partecipazione ai tornei australiani. Il martello avrebbe dovuto esordire alle qualificazioni di Brisbane, dove avrebbe avuto l’occasione di difendere i 162 punti vinti lo scorso anno alla United Cup.

A questo punto è più probabile, però, che si presenti direttamente agli Australian Open. In tal caso dovrà tuttavia passare, quasi sicuramente, dalle qualificazioni. Non avendo la possibilità di difendere i punti di cui sopra, perderà altre posizioni in classifica e non potrà accedere, di conseguenza, al tabellone principale. A meno che gli organizzatori dello Slam non gli concedano una wild card, che sarebbe una vera e propria manna dal cielo. Al momento, in ogni caso, è tutto in forse.

Berrettini e Santopadre di nuovo insieme: da leggere tutto d’un fiato

Passiamo, ora, alla bella notizia. Matteo Berrettini è di nuovo insieme a Vincenzo Santopadre. Non in senso letterale, ma figurato. Si sono ormai separati e non c’è possibilità di un ritorno di fiamma, ma compaiono entrambi nel libro che è appena sbarcato in libreria.

Il tennista ha curato la prefazione di Lemon Bowl, storie di vita e di tennis, scritto a tre mani da Alessandro Nizegorodcew, Matteo Mosciatti e Lorenzo Ercoli. Il loro intento era quello di celebrare i 40 anni del torneo di cui il volume porta il nome e di regalare ai neofiti del tennis un viaggio alla scoperta di un appuntamento che, per molti campioni del circuito maggiore, ha rappresentato un vero e proprio punto di partenza. Non ci riferiamo solo a Berrettini, ma anche aIvan Ljubicic, Mario Ancic e Janko Tipsarevic, Anastasia Myskina, Lorenzo Musetti, Martina Trevisan, Elisabetta Cocciaretto, Flavio Cobolli e, appunto, Vincenzo Santopadre.

“Mi ricordo i campi, freddi, come solo i giorni di capodanno romani sanno essere – scrive Berrettini in un passaggio della sua prefazione – Mi ricordo la paura che saliva durante la camminata verso il campo designato e come tutto cominciasse a prendere forma dopo aver colpito la prima palla. Tutte le paure, i dubbi e le preoccupazioni sparivano e si trasformavano in adrenalina, voglia di vincere, di correre ed esultare”. Un racconto che, sicuramente, varrà la pena leggere.