Corte di Giustizia UE, FIFA e Superlega: “Ci saranno grossi cambiamenti anche nel calcio”

Per la Corte UE sussiste un chiaro abuso di potere da parte della UEFA e della FIFA che esercitano un monopolio sul calcio: riprende quota l’ipotesi della nascita di una Superlega.

La Corte di Giustizia Europea ha certificato con una sentenza l’abuso di posizione dominante da parte di UEFA e FIFA, sdoganando di fatto competizioni parallele a quelle organizzate dalle due istituzioni, per questo si torna a parlare di organizzazione di una Superlega. Ne ha discusso anche Sergej Aleynikov, ex giocatore della Juve e del Lecce.

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Infantino (LaPresse)

Intervistato ai microfoni di TvPlay, l’ex centrocampista bianconero e della Nazionale sovietica ha ricordato i suoi trascorsi in Italia, con la maglia del Lecce e della Juve e poi di come potrebbe cambiare il mondo del calcio dopo la sentenza della Corte di Giustizia UE inerente la Superlega.

⁠”Lecce mi è rimasta nel cuore, infatti sono rimasto a vivere lì“, ha esordito il bielorusso. “A Torino, invece, sono rimasti i miei figli. Mi ricordo ancora il goal di van Basten nella finale dell’Europeo… Neanche lui ci credeva, visto che si è messo le mani sopra la testa. Di certo è tra i goal più belli della storia del calcio, ma è tutto relativo”.

Il mio goal più bello forse è quello che ho segnato a Messico 86“, ha continuato Aleynikov. “Riguardo alla Superlega dico che stiamo vivendo un periodo strano, tra guerre e cambiamenti climatici, e ci saranno dei grossi cambiamenti in tutti i settori e ci saranno anche nel mondo del calcio. Non possiamo dire se sarà positivo o in negativo, bisogna solo aspettare”.

Calcio e caos FIFA: “La Superlega uno dei stravolgimenti della contemporaneità

Secondo l’intervistato tutta la realtà contemporanea sta per essere rivoluzionata. “Anche il calcio, come tutto il resto, evolverà, e la Superlega è uno dei possibili orizzonti. Ma non il solo“.

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Max Allegri (LaPresse)

Poi l’ex centrocampista ha parlato anche della stagione della Juve di Allegri. “Sta cercando di fare solo i risultati, lasciando da parte il gioco. L’Inter, invece, sta facendo il contrario“.

Solo alla fine vedremo quale idea vincerà. Sono prospettive diametralmente opposte. Sulla guerra fra Russia e Ucraina c’è poco da dire, non è normale. Tutto il mondo deve essere più concreto per decidere come affrontare questo problema. Non si può ancora assistere a cose del genere. Non andiamo mai avanti. Abbiamo sempre a che fare con le guerre. E quello che è successo non deve più accadere”.

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