L’infermeria del Milan non si svuota, dopo Thiaw, Kalulu, Leao e Bennacer, ora si fermano anche Okafor e Pobega: c’è un problema a livello di metodologia di allenamento.
Il giornalista di fede rossonera Carlo Pellegatti è intervenuto in diretta ai microfoni di TvPlay per fornire aggiornamenti sulla situazione infortuni in casa Milan. “Riguardo a Gabbia non ho aggiornamenti. Oggi non è una giornata da mercato. Non ha senso puntare ai top player quando si ha un problema enorme con gli infortuni. Prendi il top e poi si fa male… Bisogna fermare questa emorragia di infortuni“.
“Gli ultimi sono quelli di Pobega e Okafor“, ha continuato Pellegatti, “che hanno subito lesioni piuttosto rilevanti. Pobega rischia l’operazione perché c’è lo stacco del tendine e deve essere valutato. Anche Sportiello qualche mese fa ha rischiato di essere operato, ma ora è rientrato in gruppo. Pobega potrebbe star fuori due mesi”.
“Una volta gli infortuni al tendine erano rari, mentre nelle ultime due stagioni ne abbiamo avuti tanti: Florenzi, Thiaw, Kalulu, Calabria, Sportiello e per ultimo Pobega. La situazione quindi è da decifrare: continuare così non si può… Pioli ha detto un mese fa che questa serie di infortuni non è solo questione di sfortuna e a oggi nulla è cambiato. La mia opinione, per esperienza personale, è che forse la metodologia di allenamento non prevede lo sviluppo della forza (fibre rosse)“.
Per Pellegatti i problemi dietro al flessore nascono quindi da allenamenti sbagliati. “A metà stagione comunque non si può cambiare rotta sotto questo punto di vista, perché se decidi di puntare tutto sulla forza rischi di imballare i giocatori”.
Milan, il mercato è un’incognita: “Bisognerà far fronte alle assenze di Bennacer e Pobega“
“A gennaio non ci saranno Bennacer e Pobega“, ha continuato l’intervistato. “In più c’è la possibilità della partenza di Krunic, visto che è fuori dal progetto. Dopo rimangono soltanto quattro giocatori di ruolo con la possibile promozione di Zeroli della Primavera. Non voglio giocare una partita con Bartesaghi, Simic o Zeroli: non si vincono così le partite. Krunic era super titolare e adesso non si scalda neanche più. Ora diventa complicato anche il mercato di gennaio“.
“Prima non avevi bisogno di nessuno poi c’è stata la moria di difensori e ora di centrocampisti, che fino a una settimana fa era lontano dai nostri pensieri. C’è sempre il problema della punta visto che Okafor è saltato, restano Leao e Romero che in realtà non rientra troppo nel progetto”.
Il giornalista ha confermato che al Milan ci sarebbero già state delle riunioni per la questione infortuni. “Ma se finora non hanno risolto molto. Si rischia di passare da tragedia in farsa. Okafor sembrava un crampo e poi c’è stata una lesione“.
Pellegatti, però, non vuole puntare il dito contro Pioli: “Lui è sempre l’allenatore dello Scudetto e che è arrivato fra le prime quattro d’Europa. Ma la mia paura è che fra qualche anno quando si parlerà di lui si farà soltanto riferimento agli infortuni e non a cosa ha ottenuto sul campo… Non so se andrà via a giugno, ma mi sembra un allenatore ancora con stimoli e voglia di inventare“.
“Conte o Thiago Motta al posto di Pioli: andrebbero bene entrambi. Il secondo è in zona Champions col Bologna, ma l’allenatore bravo si conferma tale se fa bene in una big… Gasperini è uno dei top che ha sfiorato anche la finale di Champions League eppure non è andato bene all’Inter”.