Sinner e Alcaraz, il sipario sulla stagione è ormai calato, ma c’è un’ultima cosa da fare: è giunta l’ora della resa dei conti.
Sono ancora ben lontani dal raggiungere gli stessi successi di cui hanno fatto incetta i loro predecessori. Dovranno rompere un altro bel po’ di racchette e macinare un sacco di chilometri in campo, da qui in avanti, se intendono eguagliare, o comunque avvicinarsi, ai traguardi tagliati da Roger Federer e Rafael Nadal.
Due campioni che ci hanno insegnato non solo come si gioca a tennis, ma anche come si sta al mondo. Mai una parola fuori posto l’uno nei confronti dell’altro. Mai una lite, mai uno sgambetto. Sono stati rivali, rivalissimi, si sono contesi decine e decine di titoli e di trofei. Ciò nonostante, sono sempre stati mossi da un grandissimo rispetto reciproco. Da una stima che andava ben al di là delle statistiche e delle coppe con cui rimpinguare la propria bacheca. Tant’è che, nel giorno in cui lo svizzero ha detto addio al tennis, Rafa si beveva le lacrime come se ad uscire di scena dovesse essere lui. Perché sapeva, già allora, che nulla, nel circuito, sarebbe stato più uguale a prima, senza Roger.
Ed è vero. Niente sarà più come prima. O forse sì. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz non sembrano poi troppo lontani, in effetti, da quell’amicizia/rivalità che per anni ha mosso Federer e Nadal. Sembrano, anzi, incredibilmente simili alla coppia d’oro che ha emozionato e commosso il mondo intero più e più volte.
Sinner e Alcaraz, duello di fine anno: appuntamento a Villena
Ogni volta che l’iberico e l’azzurro si sono affrontati in campo, lo spettacolo è stato assolutamente ineguagliabile. Se le sono dati di santa ragione, com’è giusto che sia, ma senza mai mancarsi di rispetto. Pare, anzi, che fuori dal campo, quando ne hanno occasione, se la spassino un mondo in compagnia l’uno dell’altro.
Nel corso della stagione ormai archiviata hanno duellato per ben tre volte, ma sembra che non sia finita qui. All’orizzonte, infatti, c’è una nuova resa dei conti. Quella definitiva. Quella che sancirà ufficialmente chi sia il migliore fra i due. Le statistiche, al momento, sorridano a Sinner, che ha vinto 2 dei 3 incontri del 2023 e 4 dei 7 complessivi finora disputati.
Secondo quanto riferisce Il Tennis Italiano, Jannik e Carlitos si affronteranno per un’ultima volta ancora nell’anno che sta per volgere al termine. Il 22 dicembre prossimo, all’Accademia Equelite di Juan Carlos Ferrero, a Villena, si ritroveranno l’uno davanti all’altro in una partita di esibizione che sarà utile tanto all’uno quanto all’altro per scoprire quanto sia stata utile la preparazione atletica. E per capire chi sia effettivamente il re della nuova generazione.