Continua a tenere banco l’ipotesi di una possibile cessione della Juve: è molto probabile che il club finisca nelle mani degli arabi, ma non subito
Marco Guidi, giornalista della Gazzetta dello Sport, parlato della Juve di Massimiliano Allegri e dell’ipotesi di una cessione agli arabi. Intervistato ai microfoni di Tvplay, il giornalista ha rivelato che l’iter per un passaggio di proprietà sarà complicato.
“Di certo c’è stato l’interessamento di un fondo saudita che, però, è scappato via appena ha sentito l’esorbitante richiesta fatta dall’attuale proprietà della Juve“, ha spiegato Guidi. “Si parla di una richiesta tra i 5 e i 6 miliardi di euro. Cifra che equivale a quella chiesta per le altre big europee… ma la Juve si trova in Serie A che, al momento, non è un circolo virtuoso come la Premier League“.
“La Juve ha uno stadio, un brand che vale, un indotto importante, ma questo non basta se poi quando entri nel club bianconero ti devi prima occupare sia dei debiti pregressi”, ha continuato l’intervisto. “E i debiti non sono pochi. Se gli arabi investono in Italia per la Juve sanno che il sistema italiano produce molti meno soldi rispetto a quello inglese”.
Gli arabi sono dunque ancora interessati alla Juve, ma la cessione si potrà fare solo a prezzi molto più contenuti. Questa è la ricostruzione di Guidi.
Cessione agli arabi: “Elkann ha chiesto troppo per la Juve“
Dunque la famiglia Agnelli-Elkann potrebbe davvero, dopo più di trent’anni di storia, abbandonare il destino della Juventus. Il club non è più un affare sostenibile e non porta nemmeno più tanto prestigio: gli scandali, secondo Guidi, superano le soddisfazioni.
L’intervistato ha poi parlato di Juve-Napoli, provando a immaginare come Massimiliano Allegri potrebbe aver preparato la partita per mettere in difficoltà il Napoli di Mazzarri. “Prima che un classico tra due società rivali, Juve-Napoli è uno scontro diretto, anche perché Allegri continua a mantenere la linea che l’obiettivo della Juve sia quello di tornare tra le prime quattro“.
“I bianconeri partiranno a tutta birra, così come hanno fatto con l’Inter, per poi gestire un possibile vantaggio. Se, invece, la Vecchia Signora dovesse andare sotto, le cose si complicherebbero. Bisogna considerare un punto fondamentale“, ha concluso l’intervistato. “In questo campionato la Juventus è stata in svantaggio solo con Sassuolo e Bologna, ed entrambe quelle partite non sono finite bene. La Juve ha qualche problema quando va sotto, per questo Allegri teme soprattutto l’avvio del match”.