La Juve considera ancora Allegri l’allenatore giusto con cui continuare, ma l’anno prossimo le cose potrebbero cambiare: Giuntoli apre a Palladino o a Thiago Motta.
Paolo Bargiggia, noto giornalista sportivo, è intervenuto ai microfoni di TVPlay per illustrare quale, dal suo punto di vista potrebbe essere l’erede di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus.
Secondo il giornalista il fatto che la Juventus non stia partecipando alle coppe europee non incide più di tanto sulla corsa Scudetto. “Oggi le squadre hanno rose profonde e uno staff in grado di gestire più impegni. Mi sorprenderei sei un top club non riuscisse a organizzare una stagione con più competizioni“.
“Secondo me è quasi un luogo comune dire che la Juve può essere favorita perché non ha le coppe. Nel 2023 una cosa del genere incide lo 0%“, ha continuato Bargiggia. “E poi quest’anno, a livello di focus e concentrazione, l’Inter cerca di più la seconda stella che di arrivare in fondo in Champions. L’obiettivo è vincere lo Scudetto, non rifare il percorso europeo dell’anno scorso e quindi non c’è il pericolo di questo intralcio”.
Il giornalista ha anche spiegato che alla Juve presto arriverà il rinnovo di Rugani. “La Juve stima tanto Daniele e ha intenzione di rinnovare. Ovviamente propone il contratto a cifre più basse di quello attuale a un quasi trentenne che comunque non ha sbagliato una partita“.
Thiago Motta più di Conte e Palladino: “Ma Allegri rimane al 60%“
“La questione“, ha continuato l’intervistato, sempre a proposito del rinnovo di Rugani, “è che la Juve è impegnata a ringiovanire la rosa e a ridurre il monte-ingaggi. Secondo me starà poi a Daniele e il suo agente decidere se va bene lo stesso o andare a guadagnare di più in altro tipo di campionato”.
“A oggi la Juve considera Allegri l’allenatore giusto per le caratteristiche contingenti della squadra. La Juve ha infatti una rosa poca tecnica e più fisica. Un costruttore di gioco come Spalletti avrebbe giocato un pochino meglio però magari avresti meno punti in classifica. Al di là del contratto, sono convinti a lavorare con Allegri… Ma se a fine stagione dovesse andar via, il favorito per sostituirlo non sarebbe Antonio Conte“.
E qui Bargiggia ha sparato i nomi dei sostituti possibili di Allegri: “La prima scelta sarebbe Thiago Motta che Giuntoli stima molto come Palladino, ritenuto però un po’ meno pronto. In realtà la questione della panchina è una partita ancora tutta aperta. Potremmo dire che, a oggi, Massimiliano Allegri resta al 60%”.