Fognini, quando c’è di mezzo l’amore si è disposti a tutto: la dichiarazione ha colto tutti di sorpresa, non è ancora finita.
C’è chi pensa che abbia chiuso quella porta e addirittura gettato nell’immondizia le chiavi. E poi c’è chi, invece, conscio del suo amore per la maglia azzurra, è certo che l’orgoglio nulla possa contro il desiderio di “servire” il proprio Paese.
Indipendentemente da come la pensino i tifosi e il popolo dei social, l’affaire Fognini continua a tenere banco in ogni dove. Non sono passate inosservate le sue esternazioni dei mesi scorsi, quando ha puntato il dito contro il capitano della Nazionale, Filippo Volandri, e la sua decisione di estrometterlo dalla Coppa Davis. “La mia storia non lo merita”, aveva scritto il tennista di Arma di Taggia sui social, a conclusione di un papello in cui aveva messo nero su bianco la sua rabbia e i suoi sentimenti.
A poco era servito, in ogni caso, quel post. Così come Fabio non è stato convocato per la fase a gironi, non è stato chiamato neanche per le Finals di Malaga. Questo a causa, come ha più volte sottolineato Volandri, del suo rendimento non proprio eccellente. Il capitano, che anche nel giorno della vittoria della coppa si è visto stuzzicare da Fognini, avrebbe però tutta l’intenzione di chiarire la situazione e di avviare una trattativa di pace. Ma cosa vorrà fare invece il sanremese, che si sente parte lesa in questa storia divenuta pubblica?
Fognini pronto a fare retromarcia: l’ha detto lei
A rivelare quali siano le sue intenzioni in merito è stata la moglie Flavia Pennetta, che è stata interrogata in merito alla bagarre Fognini-Volandri da LaPresse. Un’intervista rassicurante, se vogliamo, che sembrerebbe aver messo fine alle voci circolate nelle ultime ore.
Il tennista ha deciso, la scorsa settimana, di ritirarsi dal Maia Open per via di un problema al polpaccio. E aveva poi affidato ai social un messaggio criptico che denotava stanchezza e demotivazione. Qualcuno ha pensato che quella goccia potesse far traboccare il vaso e indurlo a ritirarsi dal circuito, ma la Pennetta ha smentito tutto. La sua voglia di giocare, ha detto la dolce metà di Fabio, è più viva che mai e di sventolare bandiera bianca ancora non se ne parla.
Ha poi riservato un passaggio, ancor più importante, alla questione relativa alla mancata convocazione e agli scenari futuri: “Credo – queste le sue parole – sia sicuramente un sogno che esista quello di Fabio di tornare a far parte del gruppo in Coppa Davis“. Che sia pronto, quindi, a mettere da parte l’orgoglio nel nome del suo sogno e ad avviarsi verso i titoli di coda di questa brutte bagarre?