Gratta e vinci, al posto del petrolio ha trovato l’oro: che fortuna

Gratta e vinci, tutto ha trovato meno che ciò che si aspettava: questa storia incredibile si è già tinta di giallo.

Molti preferiscono rimanere nell’anonimato ed evitare che si sappia in giro che la dea bendata li ha baciati. Altri, invece, non vedono l’ora di gridarlo ai quattro venti e di farlo sapere a tutti. Con gli inevitabili rischi che ne conseguono, ovviamente, visto che diventare ricchi, al giorno d’oggi, potrebbe anche rivelarsi “pericoloso”.

Gratta e vinci, al posto del petrolio ha trovato l'oro: che fortuna

Non si contano sulle dita di una mano le storie di persone che hanno vinto alla Lotteria o ai Gratta e vinci e che per questo sono state prese di mira o derubate. Ecco spiegato, quindi, perché molti, avendo ormai imparato la lezione, preferiscono tenere per sé la propria felicità. Non solo in Europa, ma anche in America, dove più è radicata l’abitudine di fare nomi e cognomi delle persone che hanno visto la propria vita cambiare grazie ad un inaspettato colpo di fortuna.

L’uomo, o magari la donna chi lo sa, che ha comprato un Gratta e vinci vincente nei giorni scorsi alla stazione di servizio di Romeoville, vicino Chicago, non si è ancora fatto vivo, per esempio. Non è tenuto a farlo, ma probabilmente non vuole che il suo nome esca allo scoperto. O forse, perché no, molto semplicemente non sa neanche di aver vinto, ancora.

Gratta e vinci, è stato fortunato ma forse non lo sa

La persona in questione ha acquistato il suo grattino fortunato a Thorntons e ha vinto, udite udite, la bellezza di 1 milione di dollari. E non appena si è diffusa la notizia della vincita, nel piccolo sobborgo dell’Illinois è subito partita la caccia all’uomo.

Gratta e vinci, al posto del petrolio ha trovato l'oro: che fortuna
Pixabay

“Non abbiamo sentito da nessun cliente che abbia vinto e i nostri clienti abituali di solito tornano per condividere con noi le entusiasmanti notizie delle loro vittorie – ha dichiarato Deborah Sparkiewicz, che gestisce la stazione di servizio di Romeoville – quindi questo fa sì che tutti si stiano arrovellando su chi possa essere il vincitore”.

Un’ipotesi sul piatto c’è e sta circolando in maniera piuttosto insistente. In quella zona sono soliti recarsi ogni anno lavoratori provenienti da tutto il mondo, che trascorrono a Thorntons diversi mesi per poter lavorare nella vicina raffineria di petrolio. “Questi lavoratori si fermano spesso nel nostro negozio – ha raccontato ancora Sparkiewicz – per comprare beni di prima necessità”. L’ultimo gruppo giunto in città è ripartito poco dopo che è stato venduto il biglietto rivelatosi vincente, motivo per il quale è possibile che Gastone abbia portato con sé quel tagliando dall’altra parte del mondo. Non è che per caso, di recente, siete passati da Romeoville?

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