Novità importanti per la Juventus: arriva il via libera dei soci all’aumento di capitale di 200 milioni, ma non si placano le voci che vogliono Elkann interessato a vendere
Marco Bava, piccolo azionista della Juventus, è intervenuto ai microfoni di TvPlay per parlare dell’aumento di capitale deciso dall’assemblea degli azionisti, quando insieme al socio di maggioranza Exor si sono espressi anche molti piccoli azionisti-tifosi.
“John Elkann sta liquidando tutto, compresa la Juventus“, ha esordito Bava. Il piccolo azionista ha spiegato che l’aumento di capitale deciso ieri da 200 milioni di euro appare insufficiente per tutto: “Solo l’anno scorso ne hanno persi 200, di milioni, e quest’anno altri 100. Questo, secondo me, è solo un modo per arrivare a un compratore. Prima il nonno controllava la famiglia, ora invece John Elkann, almeno in questo momento, è molto più debole, anche se la famiglia è rimasta quella. Non è riuscito ad acquisire l’autorevolezza del nonno...”
“Già il nonno aveva detto che doveva conquistarsela, quell’autorevolezza, e direi che non c’è riuscito“, ha continuato Bava. “Io in assemblea ho sempre detto che John Elkann non è adatto al ruolo. C’è un tentativo di mantenere certi privilegi che non hanno più senso: la FIAT non c’è quasi più, e presto sarà venduta anche la Juventus. Ieri ho voluto incontrare Tavares e John Elkann per un punto della situazione“.
“Elkann proverà a vendere agli arabi che prendono i soldi dal nostro acquisto di petrolio. Al di là di tutti i discorsi sul cambio di approccio energetico, in questo momento si sta puntando sul nucleare che però non esiste. A Torino si sta puntando a una fusione nucleare che non esiste, e non potrà mai esistere, e così si continuano a finanziare gli Emirati Arabi“.
Elkann non adatto al ruolo: “Vuole vendere agli arabi“
“Questi 200 milioni servivano per evitare che la Juventus vada in un processo di fallimento. E con un fallimento, per Elkann, sarebbe stato impossibile vendere. John Elkann non elargisce quello che elargiva la famiglia in fatto economiche e di cariche”.
“Il gioco della Juventus è costato un milione di euro degli avvocati“, ha poi dichiarato Bava. “Le penalità sono state ridotte da parte della federazione gioco calcio, il disegno è stato quello di chiudere il discorso, riducendo squalifiche e pene. Quello che è più grave è che questo bilancio non vede ancora accantonato il discorso Ronaldo. Il debito con Ronaldo è stato occulto, e la Juventus continua a ignorarlo, ma questo non può deciderlo la Juventus“.
Insomma, Bava è convinto che la Juventus voglia arrivare a una vendita e che non ci siano alternative. “Elkann vuole vendere da quando Andrea Agnelli è stato cacciato, perché non è più un gioco di famiglia. Gli Emirati Arabi stanno lavorando su tutta una serie di progetti per portare l’attenzione del mondo su di loro, e non è casuale che in questo momento il Qatar si stia occupando anche di Palestina”.