Alessandro Del Piero potrebbe aiutare la Juventus a ritrovare stimoli e dignità a livello societario dopo gli scandali e le inchieste giudiziarie in cui è stato coinvolto il club.
Sebastien Frey, ex portiere di Inter, Fiorentina e Parma, è intervenuto ai microfoni di TvPlay per parlare di derby d’Italia e futuro societario della Juve. Il francese ha insistito a proposito di un inserimento di Del Piero con un ruolo dirigenziale di rilievo nella Juventus.
Frey ha descritto il derby d’Italia come “la partita delle partite“. Il francese l’ha vissuto da protagonista dell’Inter e ricorda l’emozione di quell’appuntamento. “Calhanoglu può essere il giocatore-chiave: quest’anno è un uomo troppo importante per Inzaghi. Al momento è uno dei migliori al mondo in quel ruolo. Anche Rabiot è un giocatore importantissimo per l’equilibrio, finalmente si è preso la Juve“.
Su Barella, l’ex portiere nerazzurro prevede una ripresa: “Secondo me starà bene mentalmente dopo aver conquistato la qualificazione all’Europeo con l’Italia e giocherà da protagonista. Sarà una bella sfida. Ora l’Inter è favorita contro la Juve, su questo non ci sono dubbi anche se i bianconeri hanno raggiunto un’ottima solidità”.
Per Frey c’è solo una partita che ha un’atmosfera simile al derby d’Italia. “Juve-Inter valeva un campionato o una qualificazione in Champions, ma anche la sfida tra la Fiorentina e Juve era importante e lo è ancora perché racconta una rivalità storica”.
“Ho vissuto una Juventus fortissima“, ha continuato l’intervistato, “ho affrontato una squadra davvero al top con l’era Agnelli. Adesso mi sorprende, dico la verità, vedere la Juve così in difficoltà a livello societario. Per me loro sono sempre stati un’azienda. Fossi in loro chiamerei subito Del Piero alla Juventus… Chi meglio di lui potrebbe mandare un segnale? Sarebbe un trascinatore assoluto per le cose che ha fatto in passato. Lui ha avuto un grande merito, cioè quello di veicolare la sua immagine in maniera pulita e seria”.
Del Piero come dirigente della Juventus: “Lo chiamerei subito!“
Frey ha anche confessato di essere molto felice per la qualificazione dell’Italia a EURO 2024. E sull’episodio finale con Cristante in area di rigore, anche per l’intervista c’è poco da dire: “Per me era penalty“.
“Sono curioso di vedere i sorteggi, perché l’Italia è in quarta fascia. La Francia contro il Gibilterra ha giocato giusto così e hanno fatto una super goleada. L’organico è fortissimo, ci sono tantissimi calciatori pronti e forti. Zaire-Emery mi ricorda, per la sua espressione facciale, Zidane. Gioca con una tranquillità disarmante. Può inserirsi tranquillamente nell’elenco con Mbappé, Bellingham e Haaland“.
E infine, Frey ha parlato del ruolo di Camarda nel Milan. “Io lo farei entrare a partita in corso. Titolare subito no, è presto. Però qualche minuto per fargli respirare l’aria di San Siro glielo concederei: è promettente”.