Balotelli all’Europeo: “Sono ancora il più forte attaccante italiano”

Mario Balotelli si candida a una convocazione con la maglia dell’Italia: vuole partecipare all’Europeo 2024. Per farlo dovrà convincere Spalletti segnando molti goal in Turchia con la maglia dell’Adana Demirspor.

L’ex attaccante di Inter, City e Milan è intervenuto ai microfoni di TvPlay per parlare di Nazionale e per rilanciarsi come possibile giocatore da convocare. “Io all’Europeo con la Nazionale non ci vado“, ha scherzato Mario Balotelli. “In Germania fa freddo. Lasciatemi stare, o va a finire che se parlo creo la nuvola di Fantozzi sull’Italia“.

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Mario Balotelli con la maglia della Nazionale (LaPresse)

Dopo essersi schermito, l’attaccante dell’Adana ha però ammesso di sentirsi ancora in grado di poter offrire qualcosa alla maglia azzurra. “Datemi adesso una partita, anche infortunato… Hanno giocato Raspadori e Scamacca nell’Italia. E quanti tiri hanno fatto insieme? Due? Voglio recuperare e giocare in Nazionale. Se gioco una partita e segno, picchio Er Faina. Ci spero… Vorrei vincere l’Europeo“, ha confermato Balotelli. “Te lo faccio perdere io? Mi devono solo chiamare“.

Se sto bene, mi considero ancora il più forte!“, ha aggiunto l’ex Inter. “Detto ciò, sarei più felice se convocasse Esposito che me, sarebbe la prima esperienza per lui. Per me sarebbe l’ultima volta… Ho conosciuto Spalletti e l’ho incontrato più volte. Abbiamo fatto qualche battuta quando ci siamo incontrati in amichevole quando ero all’Adana. Non ho rapporti, abbiamo scambiato qualche battuta. Non conosco bene il suo calcio. Ho visto alcune partite del Napoli, non so cosa chiede precisamente”.

Balotelli si è poi soffermato sulla questione del fallo di Cristante su Mudryk, confessando che, a parti invertite, se non glielo avessero concesso, sarebbe impazzito. “Sì, è sicuramente rigore. Ma va bene così, perché andiamo all’Europeo“, ha continuato Balotelli.

Le parole di Ceferin sull’Italia non c’entrano sulla con il rigore. Io di certo, se il capo dell’UEFA dice una cosa del genere e gioco in Nazionale, tocco ferro per scaramanzia. Dobbiamo vergognarci? Ma cosa stiamo dicendo? Lasciamo andare gli altri… Non scherziamo, forza”.

Balotelli si candida per l’Europeo: “Il calcio italiano non è più quello di un tempo

Secondo l’intervistato è arrivato il momento di ammettere che la Serie A e la Nazionale italiana non rappresentano più eccellenze nel calcio: “Basta con questa storia che il calcio italiano è il più difficile. Lo era vent’anni fa, ora non è più così. Il campionato italiano non è più quello di un tempo. Ce ne sono alcuni, pochi, più forti”.

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Mario Balotelli (LaPresse)

La situazione più difficile per un bomber è quella in cui il portiere esce ma ti resta fermo a un metro e mezzo. In quel caso davvero non sai cosa fare e dove metterla”.

Una sola volta mi sono arrabbiato quando hanno tirato un rigore al posto mio: è successo all’Inter“, ha raccontato Balotelli, “con Eto’o che voleva calciare il rigore e alla fine lo ha tirato lui. A parte Reina, tutti i quattro rigori che mi hanno parato sono stati sbagliati da me. Mai tirato fuori”.

Nessuno vuole giocare contro l’Italia, è sempre difficile. Tutti quando giocano contro l’Italia non si esprimono mai al meglio. Basti pensare all’Europeo, hanno fatto tutti al di sotto delle aspettative. Mi piacerebbe vedere una sfida tra Italia, Brasile, Argentina, Francia e Inghilterra”.

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