F1, c’è l’ultimo appuntamento della stagione e ancora c’è da decidere il secondo posto dei costruttori. Ferrari contro Mercedes
Il secondo posto conquistato a poche curve dal termine a Las Vegas permette alla Ferrari di guardare ancora con un poco di ottimismo al Mondiale costruttori. Al secondo posto ovviamente, visto che la Red Bull ha vinto tutto da un poco di tempo.
Sarà una sfida tra la scuderia rossa di Maranello e la Mercedes, adesso distante solamente quattro punti dopo una bella rimonta piazzata dalla squadra italiana nella seconda parte di stagione. Ad un certo punto di questo Mondiale la Mercedes era davanti di 60 lunghezze, quindi il discorso oggettivamente sembrava chiuso. Ma una bella rimonta ha ridato speranze. E adesso si calcolano tutte quelle che sono le combinazioni che potrebbero venire fuori dopo l’ultimo appuntamento di questo Mondiale dominato da Max Verstappen e dalla sua squadra ad Abu Dhabi. Sì, si corre lì, nel circuito dove ormai due anni fa ha regalato il primo titolo della sua carriera al pilota olandese che, da quel momento in poi, ha vinto tutto quello che poteva vincere e che adesso è già a quota tre.
Intanto un obiettivo è chiaro in testa, matematico: la Ferrari dovrà ottenere cinque punti in più rispetto alla Mercedes per volare al secondo posto e cercare di dare quindi un senso diverso a tutta la stagione. O anche solo quattro nel caso in cui non dovesse arrivare la vittoria della scuderia di Brackley neanche a Yas Marina. Nel caso infatti di un arrivo a pari punti varrebbe la classifica “avulsa”, vale a dire chi è riuscito a vincere almeno una gara in questa annata. E solamente la Ferrari, con Sainz a Singapore, è riuscita in questo. Poi solo dominio Red Bull.
Ma andiamo a vedere alcuni esempi che potrebbero esserci. Dovesse vincere una Mercedes, la Ferrari è costretta a conquistare gli altri due gradini del podio e sperare, inoltre, che l’altra macchina britannica chiuda almeno ottava “(nel caso in cui Sainz o Leclerc intascassero anche il giro veloce) o nono, a meno l’altra W14 non vada a punti, e in quel caso potrebbe “bastare” un secondo e un quarto posto” si legge su Eurosport. Se invece Hamilton e Russell dovessero chiudere al secondo e al terzo posto, una Ferrari sarebbe obbligata a vincere e l’altra dovrebbe chiudere proprio dopo il podio. Insomma, calcoli. E calcoli. Ingegneri a lavoro anche per questo.
Questo contenuto è stato modificato 23 Novembre 2023 09:03
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