Scommesse online, potrebbe esserci uno stop ai contanti. In questo modo potrebbe cambiare tutto ma c’è già chi sta facendo la lotta
Ci sono delle polemiche nel merito di una decisione che potrebbe penalizzare “gravemente tabaccai ed esercenti autorizzati, e si dà una spinta ai siti di gioco illegali. Divieto paradossale, agli stessi soggetti la legge di bilancio assegna la possibilità di diventare bancomat”. Non avete capito? Adesso vi spieghiamo bene.
Ci sarebbe infatti un decreto legislativo che vieterebbe – ma per il momento è stato rinviato – la possibilità di ricaricare un conto online con denaro contante direttamente nei tabaccai o nelle agenzie di scommesse. Una decisione che, ripetiamo, non è stata presa al momento ma che potrebbe vedere la luce nei prossimi mesi. Nel merito, con una durissima nota, si è espressa la Confesercenti, sottolineando e mettendo in evidenza tutte quelle che potrebbero essere le criticità di un provvedimento del genere. “Apprendiamo, dalle recenti notizie di stampa, del rinvio dell’esame del testo del decreto legislativo sul riordino del gioco online, previsto dalla Legge Delega per la Riforma Fiscale. Un rinvio che consideriamo utile, tenuto conto della necessità di modificare il testo del decreto stesso nella parte in cui, del tutto inaspettatamente, si prevede che il processo di ricarica di conto gioco su punto vendita fisico (compresi negozianti, tabaccai ed esercenti autorizzati) debba avvenire ‘esclusivamente con strumenti di pagamento elettronico’. Una previsione normativa che finirebbe per escludere gli esercenti da un processo virtuoso di integrazione tra operatori online e rete retail già in atto nel settore del gioco e in nessun modo giustificabile con una maggiore tracciabilità dei pagamenti”.
“Il processo di ricarica del conto gioco attualmente in vigore per i punti vendita fisici, infatti, è già interamente tracciato: il titolare del conto gioco, prima di procedere alla ricarica con pagamento in contanti, si identifica con un documento di identità; quindi, l’esercente abbina il valore della ricarica al conto gioco e consegna al titolare del conto gioco un codice PIN per sbloccare la ricarica ed accedere, attivando il credito, con proprie credenziali. Eliminando le ricariche in contanti, si escluderebbe completamente il ruolo di tabaccai ed esercenti dal gioco digitale”. Insomma, vedute diverse e prese di posizioni diverse. Una legge che potrebbe anche bloccare quelle persone che ogni tanto ricaricano un solo euro e che non sono in grado nemmeno di utilizzare un carta per ricaricare il proprio conto.
“Siamo al cospetto di una misura ostativa, che punta ad ostacolare le transazioni in contanti, viste ingiustamente come indizio se non sintomo di infedeltà fiscale, ma è un intervento dai contorni quasi paradossali”, ha dichiarato Mauro Bussoni, Segretario Generale Confesercenti sentito da Agimeg.it. Che spera che questo iter venga cancellato.
Questo contenuto è stato modificato 22 Novembre 2023 11:27
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