Sinner, nessuno avrebbe mai osato immaginarlo: c’è qualcosa che forse dovreste sapere sul conto del numero 1 d’Italia.
Poco importa che sia il tennista azzurro ad aver portato a casa il più alto guadagno annuo nella storia italiana. Jannik Sinner lo ha ripetuto un’infinità di volte, che non gioca né per i soldi e né per eguagliare o superare i record battuti da chi lo ha preceduto in questa corsa al ranking e ai trofei.
“Gioco per me stesso”, ha detto più e più volte, respingendo con forza le critiche di quanti ritengono che le sue scelte siano dettate da una logica aziendalista. Un’idea, questa, che si è fatta largo quando l’altoatesino ha rinunciato alla fase a gironi di Coppa Davis e preferito salvaguardarsi in vista del rush finale della stagione. Scelta che, col senno di poi, non è stata del tutto errata. Avrebbe potuto sforzarsi e giocare in Nazionale, sì, ma la sua rinuncia, alla fine, ha sortito l’effetto sperato: Jannik ha vinto e stravinto e tutto, fortunatamente, è filato per il verso giusto.
Sta di fatto che quella decisione non era stata accolta molto bene, come noto, dal popolo del tennis. Gliene sono state dette di tutti i colori e si è perfino arrivati ad accusarlo di pensare solo al denaro e ai traguardi personali. Eppure, a giudicare da una rivelazione alquanto scioccante che è stata fatta nelle scorse ore, i soldi sembrerebbero davvero essere l’ultimo dei suoi pensieri.
Sinner, chi lo avrebbe mai detto? Ricco ma attento alle spese
Si potrebbe pensare che, avendo incassato solo in questa stagione una ventina di milioni di euro circa, Jannik abbia le mani bucate. E invece no. I genitori, come lui stesso ha ammesso diverse volte in passato, gli hanno insegnato bene il valore del denaro e delle piccole cose, ragion per cui non è uno spendaccione.
Si concede qualche piccolo lusso, com’è giusto che sia, come la sua nuova Audi RS6 modificata Abt, ma non fa la vita da nababbo che fanno invece alcuni suoi colleghi. Questo perché, appunto, non intende sprecare i soldi che guadagna spaccandosi la schiena in campo. Ed è sempre stato così, il tennista azzurro, come rivelato dal suo primo maestro di sci e di tennis al Corriere del Trentino, Andreas Schönegger.
“È fissato con il tennis – ha detto l’istruttore – pensa solo a quello e sa mantenere l’equilibrio. Quando viveva a Bordighera iniziava a guadagnare bene ma non prendeva mai il Frecciarossa. “Costa troppo”, diceva. Non si monta la testa neanche ora che a Palm Springs si allena nel club di Bill Gates”. Famoso sì, ma divo mai.