Sinner, il 2023 del tennista altoatesino è stato decisamente pirotecnico: come lui nessuno mai in Italia, è incredibile.
Non gli piace che si dica che il suo team sia equiparabile a un’azienda e che il solo scopo sia quello di fatturare a più non posso. Jannik Sinner ha respinto con forza, proprio di recente, questa durissima accusa, sostenendo che la sola cosa che gli interessa è “diventare la migliore versione di me possibile“.
I soldi fanno sempre comodo, certo, ma non sono la sua priorità. “Se lo fossero – ha detto al Corriere dello Sport alla vigilia delle Finals – giocherei sempre, accetterei le esibizioni, non prenderei pause”. Che gli interessino o meno, in ogni caso, poco importa. Ne ha talmente tanti, oramai, che 1 milione in più, 1 milione in meno, non fa davvero più alcuna differenza. L’altoatesino è oramai entrato a far parte, alla luce dei suoi guadagni, del regno dei Paperoni dello sport.
Il 2023 è stato decisamente il suo anno d’oro: è arrivato a quota 10 titoli Atp, eguagliando il record di Panatta, e ha scalato il ranking mondiale fino a raggiungere la quarta posizione. Si è poi qualificato alle Nitto Atp Finals 2023, dove si sta giocando concretamente la possibilità di essere incoronato Maestro fra i Maestri. Mica male, insomma, per un atleta che i detrattori dicevano non avere la stoffa per diventare un campione.
Sinner, serve un nuovo portafoglio: uno solo non basta più
Va da sé che un tale balzo in avanti sia coinciso, com’è giusto che sia, con un aumento piuttosto consistente del suo conto in banca. In questi 11 mesi, senza ancora includere i soldi che metterà in tasca per la sua partecipazione alle Finals, Sinner ha guadagnato qualcosa come 5,3 milioni di dollari.
Solo in prize money e solo grazie ai successi collezionati in campo, s’intende, perché gli sponsor sono una cosa a parte. Essendo testimonial di ben 12 brand, Sinner porta a casa circa 20 milioni di euro a stagione, 15 dei quali arrivano dal contratto faraonico sottoscritto con Nike, la prima azienda ad aver realmente investito nel futuro del tennista altoatesino. E c’è di più: la cifra vinta sul campo ha di fatto trasformato Jannik nel tennista italiano ad aver raggiunto il guadagno annuo più alto di tutti i tempi.
Una gallina dalle uova d’oro, insomma, che potrebbe lasciare Torino con il portafogli ancor più gonfio di quanto già non sia. Il solo fatto di aver disputato le prime tre sfide del girone porterà nelle sua tasche 300mila euro circa, mentre ad ogni vittoria il torneo ne corrisponde 390mila a ciascun atleta. E giacché ci piace sognare in grande, nel caso in cui il nativo di San Candido dovesse vincere si aggiudicherebbe la bellezza di 2 milioni di euro circa, che diventerebbero 4,4 nell’ipotesi in cui arrivasse imbattuto in cima al podio.