Il nome di Florenzi è finito nell’indagine della Procura di Torino relativa al filone delle scommesse illecite, e il laterale del Milan ha già parlato con gli inquirenti.
Gianluca Tognozzi, avvocato di Alessandro Florenzi, ha parlato ai microfoni di TvPlay dell’indagine della Procura di Torino che ha coinvolto l’ex Roma. Florenzi, ascoltato ieri dagli inquirenti, rischia una condanna per esercizio abusivo di scommesse.
C’è dunque un altro giocatore di Serie A coinvolto nell’inchiesta coordinata dalla pm Manuela Pedrotta e dalla procuratrice Enrica Gabetta. Si tratta dell’ormai noto filone sulle scommesse su piattaforme illecite in cui sono già finiti i nomi di Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo.
Ad Alessandro Florenzi è stato dunque contestato lo stesso reato degli altri tre, ovvero “esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa“. Florenzi è stato ascoltato in Procura di Torino per circa un’ora e dieci ma ha spiegato di non aver mai scommesso su partite di calcio: solo roulette.
“Come abbiamo scritto nella nota inviata alle agenzie di stampa, a Florenzi non è stato contestato nulla per quanto riguarda ipotesi di scommesse calcistiche“, ha specificato l’avvocato. “Si tratta di scommesse di natura personale che abbiamo chiarito. Ora spero non ci sia altro, è una situazione molto simile a quella di Zaniolo“.
Secondo il legale non ci sono dunque contestazioni di alcuna natura per quanto riguarda il mondo del calcio. “Dico di sperare non ci sia altro per una questione di stile fino a quando non si chiuderà l’indagine. La Procura di Torino non ha inviato nulla, poi la giustizia sportiva può prendere iniziativa se ci dovessero essere dichiarazioni di qualcun altro“.
Anche Florenzi indagato per scommesse illecite. La testimonianza del suo avvocato
“Ma la Procura della Repubblica di Torino non ha inviato nulla alla Federazione“, ha insistito Tognozzi. “Per quello che sappiamo, la Procura di Torino non ha contestato nulla per quanto riguarda scommesse sul calcio e Florenzi ha confermato di non aver mai scommesso sul calcio in vita sua e non è emerso niente che lo faccia pensare”.
“Il nostro ordinamento prevede in questi casi di oblare“, ha spiegato ancora il legale. “Quando l’indagine andrà verso la chiusura provvederemo all’oblazione. Non scordiamoci l’età di questi ragazzi, sono giovanissimi, è una cosa indipendente dal fatto che siano calciatori o meno, non ne farei un reato di genere”.
La procura della FIGC, di certo, era già a conoscenza del nome di Florenzi. In caso di scommesse sul calcio, il rossonero potrebbe essere squalificato, così come successo a Tonali (10 mesi senza partite e altri 8 di prescrizioni alternative) e Fagioli (7 mesi senza partite e altri 5 di prescrizioni alternative), che hanno patteggiato. Per ora Zaniolo ha respinto ogni responsabilità su scommesse effettuate nel calcio.
