Sinner, oltre al talento c’è di più: così il campione altoatesino sta facendo scuola a tutti gli altri in fatto di stile.
Che moda e sport camminino ormai di pari passo è sotto gli occhi di tutti. Il campo da tennis è diventato, a suo modo, una passerella, la cornice ideale in cui sfoggiare capi griffati e accessori di lusso. Ne sa qualcosa Serena Williams, che in occasione della sua ultima apparizione pubblica aveva voluto fare le cose in grande.
Quando, lo scorso anno, ha giocato per l’ultima volta davanti al pubblico newyorkese, in un Flushing Meadows gremito come non mai, aveva ai piedi delle sneakers uniche nel suo genere. Un modello, rigorosamente firmato Nike, tempestato da qualcosa come 400 diamanti. E con tanto di dicitura Queen Mama sul retro, giusto per non farci mancare niente. Quanto sia importante curare nei minimi dettagli il proprio look anche in campo lo sa pure Emma Raducanu, testimonial di Tiffany, che in occasione degli ultimi match disputati ha fatto il suo ingresso nelle arene che l’hanno ospitata ingioiellata di tutto punto.
Jannik Sinner non è dunque né il primo e né l’ultimo tennista al mondo, giammai, ad aver portato un po’ di brio modaiolo sui palcoscenici più importanti. Altri campioni del passato, primo fra tutti Roger Federer, gli hanno fatto da apripista, ma resta il fatto che l’altoatesino sia comunque stato a suo modo un pioniere.
Sinner in pendant con il Pala Alpitour
All’esordio a Wimbledon, come senz’altro si ricorderà, era arrivato in campo portando con sé un borsone che mai e poi mai i rigidissimi inglesi avrebbero tollerato, fino a qualche tempo fa. Ci riferiamo a quello, firmato Gucci, che aveva ovviamente ottenuto il lasciapassare dei britannici, e che tanto aveva fatto parlare di sé.
Mai nessuno, prima di Sinner, aveva portato con sé in panchina una borsa di lusso di quel calibro, caratterizzato da pregiatissime finiture in pelle e personalizzato da cima a fondo affinché fosse funzionale per il tennista, oltre che stilosissimo.
Solo in pochi si saranno accorti, però, che quello che Jannik sta sfoggiando alle Finals non è lo stesso, chiacchieratissimo, borsone di Wimbledon. Gucci non lascia mai nulla al caso, tant’è che ha consegnato al numero 4 al mondo una versione rivisitata dell’iconico modello della maison. Una versione che risulta essere perfettamente in pendant con l’azzurro del cemento su cui stanno giocando i Maestri e, più in generale, con i colori di cui si è vestito il Pala Alpitour di Torino in occasione del mitico evento. Un dettaglio supercool che sancisce, se mai fosse necessario, come il binomio moda-sport sia ormai diventato inscindibile.